Successo a Vasto del primo festival di cultura popolare: "Felicità di stare insieme"
VASTO. Tradizioni, memoria, identità, colori e ritmo contagiosi. Questi gli ingredienti del 1° Festival internazionale delle Culture Popolare "Mamá Tingo", organizzato da FolkloreArte e che si è svolto da venerdì 19 a domenica 21 aprile nella splendida cornice di Palazzo d'Avalos.
"Il successo pieno del festival è stato evidente, con una partecipazione straordinaria di pubblico a firmare le tre giornate, con un grande picco in quella di sabato sera. Il Festival della Culture ha dato il proprio contributo per dare spazio a chi intende portare avanti le tradizioni radicate, la lingue, i colori e i suoni diversi, per ricordare chi siamo davvero", scrivono gli organizzatori.
"La comunità dominicana loda il lavoro di Florinda Muñoz Soriano, Mamá Tingó, una donna guerriera, degna rappresentante dei contadini dalla repubblica dominicana che furono assassinati per l'instancabile lotta contro l'espropriazione ingiustificata delle terre proprietà dei contadini di Hato Viejo a Yamasá, provincia di Monte Plata".
Tradizioni, memoria ed identità sono partiti dal palco del festival e arrivati alla gente con la solita efficacia, la stessa con la quale Beatriz Acosta (Tia Yin) presidente di FolkloreArte, ha lanciato due appelli "uno alle giovani generazioni, invitate a entrare nel folklore perché «è un vero insegnamento di vita», l’altro alla politica e all’amministrazione comunale che dovrebbe considerare meglio e di più manifestazioni di questo tipo, costruite su forze e tradizioni locali e in grado di portare in città tante persone, come in questo caso con i gruppi e il loro seguito e gli spettatori, provenienti anche da fuori città compresi naturalmente i turisti, riuscendo a fare la propria parte nell’economia locale oltre che a portare il nome della città in giro per il mondo".
Il festival ha scelto per la prima volta a Vasto di proporre la messa in lingua spagnola nella Concattedrale di San Giuseppe, con preghiere e canti in spagnolo. La cerimonia è stata presieduta da don Edward González Valdez, Vicario general de los Conònigos Regolares de Letran, accompagnato dal coro Venezuela canta.
Tanti i paesi invitati al festival e gli espositori di Perù, Cuba, Colombia, Costa d'Avorio, Ucraina Venezuela, Senegal e Italia.
"Questi i gruppi che hanno partecipato al festival, dando tutti ottima prova e lasciando negli occhi e nelle orecchie del pubblico, così come di chiunque passasse di lì per qualsiasi ragione, immagini e suoni altamente rappresentativi della loro terra e della loro patria. I folklorici riescono a trasmettere ancora cose che vanno perdendosi nella società inaridita: identità, appartenenza, attaccamento alla Storia, grande senso dell’amicizia, la felicità che nasce dallo stare insieme, sia all’interno del proprio gruppo che con gli altri, e infine , ancora una volta è stato possibile comprendere quanto possano valere i legami umani, a patto di ricordare che esistono e di avere la volontà di farne le fondamenta della vita", sottolinea la presidente Beatriz Acosta Acosta.
Un evento organizzato da FolkloreArte con il supporto del Comune di Vasto, la Caritas, il Consolato della Repubblica Dominicana a Milano e l'Istituto dei Domenicani all'Estero (INDEX Italia), con la collaborazione delle associazioni YSoy Dominicano Aqui y Alla, APS Quisqueyanos en Napoli, Il Tempo delle Donne , Raice, Domext ASD, Soy DOMI, Peru folk, Dominicano de PuraCepa, Scuola Oriente Mirella Rossi, Laboratorio Danze Popolari del Mondo oratorio San Benedetto dei Miracoli con la direttrice Rosa Maria Ulisse, Comunita catolica di Roma, Asosiacion italo colombiana Corazones Unidos, Consorzio Matrix.
"Nei minuti finali tutti assieme a Castello Caldoresco mano nella mano per i saluti ed un merengue domenicano e un abbraccio collettivo che ha richiamato l’attenzione e gli applausi dei presenti. In quei momenti sono stati liberati tutti i significati più profondi della manifestazione: amicizia, allegria, fratellanza e condivisione di storie e tradizioni tramandate e da tramandare", conclude.
