Riaffiora altra storia di Vasto: “È emerso un condotto in laterizio durante i lavori”
Vasto Della Gatta: “Una spalletta del condotto ha riutilizzato un muro di età romana in opera mista”
VASTO. “È emerso un condotto in laterizio e si sta valutando il periodo di utilizzo dello stesso. Di certo una spalletta del condotto ha riutilizzato un muro di età romana in opera mista (reticolato e laterizio)”, con queste parole l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta ha spiegato il ritrovamento nella città di Vasto di ulteriori reperti risalenti all’antica Histonium.
Il rinvenimento archeologico è situato nel pressi del Palazzo d’Avalos segnatamente all’inizio di Piazza del Popolo, sul lato con direzione est ed è stato individuato in seguito ai lavori di scavo per l’installazione della fibra ottica i cui interventi, condotti da Enel, “sono stati seguiti da un'archeologa, come d'altronde accade per tutte le opere di distribuzione elettrica”.
“L'opera di valutazione in corso - ha precisato l’assessore - è condotta dai funzionari della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara, i quali sono stati presenti fin dal momento del rinvenimento.”
Vasto presenta un impianto urbanistico che risale al I secolo a. C., ossia al periodo romano della conquista da cui poi divenne municipium.
“Questa sinergia istituzionale ci rafforza nella convinzione che viviamo immersi in un patrimonio di bellezza che affonda le sue radici nel tempo e che dalla tutela e valorizzazione di questo patrimonio passa la qualità del nostro sistema di accoglienza e, quindi, la nostra capacità turistica. Dobbiamo sentirci tutti impegnati , ciascun cittadino, - ha poi evidenziato Della Gatta -in questa cura del bene comune.”
Questa scoperta si annovera ad altri ritrovamenti avvenuti in un passato non troppo recente, visto che la configurazione urbanistica della città ripercorre i sistemi di edificazione romanici e medievali.
Ad esempio dopo la frana del 1956 al Muro delle Lame, zona non distante dal palazzo un tempo residenza dei Marchesi del Vasto, riaffiorarono, tra le varie opere, un pavimento a mosaico e una parte della strada della Via Frentana-Traianea. A queste poi si può aggiungere anche il ritrovamento di un muro di oltre 15 metri risalente all’epoca romana nei pressi di via Anelli, zona adiacente alle Terme rinvenute dopo gli scavi degli anni ‘70.