A Vasto la pasta nella mostra di Leonardo Cuccoli: “Un alimento ricco di dettagli”

“Crude sensazioni” mar 09 luglio 2024

Vasto La mostra sarà fruibile fino a domenica 14 luglio nella Sala Bontempo all’interno del palazzo d’Avalos

Cultura e Società di Lorenzo Salerni
3min
A Vasto la pasta nella mostra di Leonardo Cuccoli: “Un alimento ricco di dettagli” ©Vastoweb
A Vasto la pasta nella mostra di Leonardo Cuccoli: “Un alimento ricco di dettagli” ©Vastoweb
A Vasto la pasta nella mostra di Leonardo Cuccoli: “Un alimento ricco di dettagli”

VASTO. Mezzi rigatoni, paccheri, conchiglie, creste di gallo, sagna e torcetti in fotografie stampate su tessuto e con uno sfondo totalmente nero che ne contraddistingue il suo autore.

Queste e tanti altri sono le tipologie di pasta e le caratteristiche che  l’artista bolognese Leonardo Cuccoli ha immortalato nelle 19 opere contenute nella sua mostra fotografica personale dal nome “Crude Sensazioni”.

È stata inaugurata ieri nella Sala Bontempo del Palazzo d’Avalos, l’esposizione fotografica dell’autore, nata da un’idea dell’associazione culturale Acm in collaborazione con l’organizzazione Rudra e il pastificio “La Rustichella d’Abruzzo”.

Al taglio del nastro sono stati presenti l’Assessore alla Cultura e al Turismo Nicola Della Gatta, i rappresentanti delle associazioni e dei partner che hanno sostenuto l’iniziativa.

“Mi preme ringraziare l’assessore Nicola Della Gatta sempre presente alle nostre iniziative. - ha affermato il presidente dell’Associazione Competenze Multidisciplinari di Vasto Carlo Viggiano - Recentemente la fotografia sembra poter conoscere ancora nuove possibili declinazioni. Non è più soltanto una bella e privilegiata finestra sul mondo, con i suoi bordi ben delimitati da rinchiudere in una cornice, sui muri di una sala espositiva, ma un mezzo di cui disponiamo, questa mostra degli scatti di Leonardo Cuccoli ne è la dimostrazione, per documentare ogni singolo istante della nostra vita compreso il fotografare la pasta. Negli ultimi anni la sua potenzialità esplode disperdendosi in mille frammenti, tanti quante sono le immagini che compongono il nostro quotidiano. Ormai, non si tratta più di qualificare un linguaggio ma di prenderlo, di utilizzarlo, di masticarlo, magari per realizzare mostre particolari come questa denominata artatamente“ Crude Sensazioni” che raccontino il quotidiano e studino le nuove possibilità comunicative in cui viviamo.”

“Il nome della mostra nasce proprio dal soggetto che è stato  fotografato ossia la pasta. Un elemento così conosciuto che in quel momento è stato utilizzato a crudo e  sensazioni perché vengono esaltati molti dettagli dell’oggetto con cui si cerca di portare l’osservatore da una immagine a ciò che prova. In pratica l’elemento a crudo e le sensazioni provate dall’interlocutore”, ha spiegato così Crude Sensazioni Leonardo Cuccoli.

Classe 1964, l’artista residente a Bologna è un libero professionista, prima come graphic designer nell’ambito della corporate identity e della business communication e fotografo oltre ad art director, multimedia designer e responsabile della comunicazione.

Con le esperienze maturate in questi campi e il suo intuito da artista è nata  questa esposizione con la finalità di far scoprire, raccontare ed emozionare il pubblico durante questo percorso ricco di immagini e dal suo particolare “black”.

La mostra sarà fruibile fino al prossimo 14 luglio con opere di  fotografie fine-art in bianco e nero e colori, stampate in grande formato e tutte inedite dove la pasta da oggetto diventa un elemento da riscoprire,  invogliando così  il fruitore dell’opera a osservare i maggiori dettagli dell’alimento.

C’è anche una grande novità, capace di amplificare ancora di più le crude sensazioni, che l’autore ha deciso di inaugurare per la prima volta proprio a Vasto: la Black Box.

Rappresenta uno spazio non convenzionale dove ci si mette  in discussione come osservatori. Si entra in questo luogo - ha spiegato il fotografo - fatto di fotografie di grandissimo formato in cui si gioca nel riuscire a vedere l’inizio, ma non la fine di queste immagini. C’è un vero e proprio dialogo tra l’opera e l’osservatore capace di metterli in contatto.”

“Non so se con queste foto in mostra al d’Avalos riuscirò a trasmettere le stesse sensazioni che ho provato io, nel trovarmi davanti a tanti formati di pasta ognuna accompagnati da una storia di ricerca, sperimentazione, produzione - ha precisato l’artista - con quelle persone straordinarie che mi hanno accompagnato nel percorso di ideazione degli scatti fotografici, resterà comunque la consapevolezza di aver fissato nel tempo, uno scorcio della laboriosità delle genti d’Abruzzo, con profonde radici nel passato. Un documento per le nuove generazioni, perché fotografare le tradizioni è l’unico modo per preservarne la memoria

Il Finissage della mostra si terrà la prossima domenica 14 luglio nella Pinacoteca del Palazzo d’Avalos alle 17 in cui interverranno Stefania Peduzzi e Barbara Baldassarre (La Rustichella D'Abruzzo), Luigi Scognamiglio (Università Federico II di Napoli), Luigi De Matteis (con il suo brevetto pasta della fratellanza), Dionisio Colafelice (La molitura dei grani antichi), l’artista Leonardo Cuccoli e la cantautrice Laura Molino.

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