A Gissi letture e musica omaggiano Gabriele D’Annunzio e la sua “terra d'Abruzzi”
Gissi La rappresentazione ha tratto ispirazione da alcune lettere d’amore del vate e dall’opera “La figlia di Iorio”
GISSI. “Omaggio al Vate ed alla sua terra d'Abruzzi “: questo è stato il titolo del recital teatrale che si è tenuto ieri sera a Gissi presso la Piazzetta del Borgo.
L’opera teatrale e musicale, realizzata dall'Associazione “Teatro In..stabile” di Pescara, ha tratto ispirazione da alcune significative lettere d'amore tra Gabriele D'Annunzio e due delle donne più importanti della sua vita, Barbara Leoni ed Eleonora Duse.
Soprattutto durante la relazione con quest’ultima, avvenuta anche con incontri a Francavilla al Mare, sono venute alla luce le opere più famose di Gabriele D’Annunzio come il Piacere, il Trionfo della morte, Le Elegie Romane e L’Innocente.
Durante la rappresentazione non sono mancate le letture, accompagnate da brani musicali e ballerini di tango, anche dall'opera La figlia di lorio.
Definita una “tragedia rustica d’argomento abruzzese”, si tratta di un’opera drammatica in versi dove viene descritto un’Abruzzo nella sua accezione patriarcale e superstiziosa.
Insomma una serata all’insegna della letteratura e musica con una rappresentazione, diretta dal regista Danilo Volponi con la produzione artistica di Giuseppe Simongini, in cui si è ricreato un ambiente abruzzese fatto anche di riflessione.
“Grazie a tutti per l'attenta partecipazione - hanno scritto gli organizzatori - ed, in particolare, grazie a Cinzia Burracchio per la presentazione, a Domenico Di Ciero ed Anna D'Ugo per le loro graditissime interpretazioni.”