Nasce a Punta Aderci “Viale dei Capodogli”: “Vasto non dimentica il drammatico spiaggiamento”
VASTO. Si è svolta stamani la cerimonia di intitolazione ai capodogli della strada della riserva naturale di Punta Aderci che corre sulla balconata superiore che apre la vista alla spiaggia di Punta Penna. Oggi è nata “Viale dei Capodogli” per “non dimenticare quello che è accaduto dieci anni fa”, in quel drammatico 12 settembre 2014, quando gli occhi attoniti dei vastesi videro sette giganti del mare arenati sulla battigia. I primi ad avvistarli, poco dopo le 7, alcuni surfisti che subito avvisarono la vicina Capitaneria di Porto.
Migliaia le braccia dei volontari che si unirono in una lunga catena di solidarietà nel disperato tentativo di salvarli tutti. Quattro di loro riuscirono a riprendere il largo mentre per gli altri tre non ci fu nulla da fare. La città da allora non dimentica la sofferenza dei cetacei proponendo anche quest’anno il festival “I sette capodogli”, organizzato dal Comune in collaborazione con numerose associazioni. Allo scoprimento del nuovo cartello hanno preso parte il vicesindaco Felicia Fioravante, l’assessore all’Ambiente Gabriele Barisano, gli assessori Anna Bosco, al sociale, e Alessandro d’Elisa, ai Servizi, il consigliere comunale Maria Molino, il componente del Cda dell’Arap (Azienda Regionale per le Attività Produttive) Gianni Cordisco, le associazioni che hanno contribuito all’organizzazione del Festival (Leggi) con Stefano Taglioli e Franco Sacchetti del Gruppo fratino Vasto, l’allora amministratrice Anna Suriani, la responsabile della Riserva Naturale di Punta Aderci Alessia Felizzi, in rappresentanza della capitaneria di porto il primo maresciallo Antonio Zaza, una delegazione di studenti vastesi con alcune classi dell’Itset “Filippo Palizzi” di Vasto. Saltata la liberazione simbolica di una tartaruga marina a cura del Centro studi cetacei a causa del maltempo.
Oggi pomeriggio, alle ore 17, l’appuntamento è con la tavola rotonda dal titolo “Ritorno al mare: Lo spiaggiamento dei capodogli di Vasto, 10 anni dopo”. Parteciperanno Riserva naturale Punta Aderci, Centro Studi Cetacei, Università degli Studi di Bari, Università del Molise, WWF- Casa Pelagos, Centro Studi Naturalistici Onlus,Ketos – Centro euromediterraneo del Mare e dei Cetacei, Istituti Zooprofilattici di Lazio-Toscana e Abruzzo-Molise, Servizio Veterinaria Asl Vasto e Ufficio Circondariale Marittimo Vasto. “Il Museo Diffuso del Capodoglio inaugurato l’anno scorso è solo l’inizio di un percorso di memoria che farà diventare Vasto punto di riferimento nazionale e internazionale. Uno spiaggiamento analogo è avvenuto 5 anni prima a Cagnano Varano con cui istituiremo un gemellaggio. La coincidenza è tanto più importante in quanto parliamo di due territori legati da forti vincoli culturali, spirituali ed economici, tanto per transumanza che per il culto di San Michele Arcangelo, patrono di Vasto”, hanno in precedenza annunicato il sindaco Menna e l’assessore Barisano. “Ringraziamo ancora anche Nicolino Natarelli che ha messo a disposizione dell’operazione di salvataggio il suo peschereccio, la Asl, e i tanti altri che sono intervenuti. Quattro sono le parole d’ordine legate a questo evento: ricordare, ringraziare, tramandare ed educare”, ha aggiunto il vicesindaco . La giornata del 12, anniversario dello spiaggiamento, è dedicata agli studenti delle scuole vastesi e ai più piccoli con laboratori in spiaggia ed eventi a scuola e nelle librerie, così come i successivi 14, 20 e 21 settembre.