La comunità di Furci ricorda l'eccidio di Sella Ciarelli
Alto e Medio Vastese "Ricordare per non dimenticare"
FURCI. Anche quest'anno una delegazione della comunità di Furci si è recata a Sella Ciarelli, località in provincia di Teramo dove avvenne l'eccidio del concittadino carabinieri Angelo Cianciosi insieme ai colleghi Leonida Barducci, Settimio Annecchini e all'alpino Donato Renzi.
Questi fatti avvennero dopo la battaglia di "Bosco Martese" angolo d'Abruzzo a 1000 metri di quota sui monti della Laga presso il ceppo di Rocca Santa Maria, che segnò l'inizio della resistenza italiana contro il nazifascismo. Questi gloriosi martiri, dopo un'estenuante interrogatorio da parte dei germanici nel vano tentativo di far dire loro i nomi dei capi partigiani e dei loro nascondigli, vennero fucilati in aperta campagna il 26 settembre 1943 dopo la firma dell'armistizio Cassibile avvenuto il 3 settembre e reso pubblico 5 giorni dopo. Soltanto il giorno 6 ottobre i tedeschi che nutrivano un profondo odio nei confronti dei carabinieri per loro alto senso del dovere, tolsero il veto alla rimozione dei corpi avanzato stato di decomposizione e alla loro sepoltura.
Nel 2001 in ricordo di questo eccidio vennero inaugurati due monumenti: uno in località Sella Ciarelli nel comune di Rocca Santa Maria dove avvenne il martirio e l'altro in località Pascellata nel comune di Valle Castellana dove era ubicato la caserma. Alla commemorazione insieme ai tanti concittadini di Angelo Cianciosi, erano presenti anche uno dei figli (Mario) e il nipote (Claudio).