La chiesa di Sant'Antonio Abate a Vasto riapre le sue porte ai fedeli
VASTO. Dopo anni in cui non venivano più celebrate messe e matrimoni, torna l’appuntamento con la santa messa nella piccola chiesa di Sant'Antonio Abate dell'omonimo quartiere a sud della città.
Don Nicola Del Bianco, che al Sabato Santo ha preso il posto di don Antonio Totaro, trasferito alla guida della Parrocchia di San Nicola Vescovo a San Salvo, ha ricominciato ad officiare il rito già da inizio settembre, ogni martedì alle ore 8.30, mentre il sabato alle 18.30.
Divenuta parrocchia nel 1973, oggi il sacro tempio non è più sede parrocchiale, ma nonostante questo nel tempo è sempre stata molto frequentata e curata con amore.
Situata al numero 74 di via Sant’Antonio, si trova lungo l’antica direttrice del tratturo che da L’Aquila scendeva verso la Puglia. Esistente dal 1569, la chiesa di è stata oggetto di un primo restauro nel 1800. Successivamente, dopo essere stata sottoposta alla tutela della Soprintendenza ai beni architettonici d’Abruzzo per la presenza di un muro romano, è stata ampliata e nuovamente ristrutturata nel 1994, conservando però quell’antico aspetto rurale rinascimentale con pianta rettangolare a navata unica.
Tra le opere di pregio contenuti all’interno sono da annoverare l’Adorazione dei Pastori di Gerrit von Hontort (1600), l’altare, il leggio e il tabernacolo in pietra del 1994, opera di Domenico Zambianchi.
