Romanzo sull'amore tossico: "Giò dal tunnel a una nuova rinascita" di Maria Luisa Urselli

L'intervista mar 12 novembre 2024
Cultura e Società di La Redazione
10min
Romanzo sull'amore tossico: "Giò dal tunnel a una nuova rinascita" di Maria Luisa Urselli ©Aletti Editore
Romanzo sull'amore tossico: "Giò dal tunnel a una nuova rinascita" di Maria Luisa Urselli ©Aletti Editore

VASTO. Di seguito l'intervista a Maria Luisa Urselli sul romanzo "Giò dal tunnel a una nuova rinascita" a cura di Aletti Editore:

Partiamo proprio dal titolo, come mai "Giò dal tunnel a una nuova rinascita"? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?

"L'ispirazione nella realizzazione di "Giò dal tunnel a una nuova rinascita" è nata nel momento in cui una persona a me cara ha iniziato a raccontarmi un momento fragile della sua vita. Ascoltandola giorno dopo giorno, ho raccolto i suoi stati d'umore, la sua debolezza, le sue angosce, il suo bisogno di essere ascoltata e così senza accorgermene mi sono lasciata coinvolgere emotivamente dalla sua storia, dalla quale ho tratto una breve biografia creata tra la realtà e la fantasia. Cambieranno i personaggi, i luoghi, i tempi, ma il contesto sarà simile alle vicissitudini reali.  

Giò è una ragazza del sud che vive la sua vita serenamente, ma le cose cambieranno quando conoscerà un ragazzo che le farà perdere la testa, all'inizio si mostrerà dolce e gentile, le farà vivere una favola meravigliosa, ma in brevissimo tempo si trasformerà in un incubo narcisistico. 

Le sue belle parole cadranno, non avranno nessun valore perché sin dal primo incontro lui aveva già programmato la sua trappola per distruggere la sua prossima vittima, recitando un copione: la povera Giò resterà intrappolata nella rete di un amore malato. La sua vita subirà un netto cambiamento, perché si troverà a subire violenza fisica, verbale, umiliazioni, #stalking da un individuo privo d'emozioni che le causerà solo gravi conseguenze psicologiche, fino a farla cadere in fondo agli abissi, in un tunnel senza ritorno. 

L'argomento che ritengo per me fondamentale è la forza interiore che Giò troverà dopo la profonda caduta nel tunnel: la ragazza lotterà per ritrovare se stessa, ma sarà fondamentale avere accanto l'amore della sua famiglia che non l'abbandonerà mai! Soprattutto il supporto e l'amore di suo padre che lotterà per allontanarla da chi, invece di amarla e proteggerla, la distruggerà psicologicamente, facendola sentire piccolissima e insignificante."

Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?

"La realtà ha influito tantissimo nella stesura di questo racconto biografico, mi sono immersa spontaneamente nella parte di Giò, non vi nascondo che mentre scrivevo le sue vicissitudini ho provato le sue stesse emozioni, ho sentito l'amore, la fragilità,

la gioia, la speranza, il dolore, la sofferenza, il vuoto, la perdita dei propri valori. La vita di una giovane ragazza distrutta senza più un briciolo di autostima."

La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro? 

"Ho voluto salvare la dignità, l'amore per Giò, il rispetto per la sua famiglia, le tracce della sofferenza, ricordando a me stessa e a tutti che la vita ci insegna e ci segna, che nulla si dimentica, sia il bene che il male restano incisi nella mente. Ma il male lascia cicatrici indelebili nel cuore di chi ha attraversato le stesse situazioni. Purtroppo ho voluto anche salvare la realtà in cui viviamo, questa nostra amata terra sopraffatta dalla cattiveria umana, dall'insensibilità, in cui la superficialità prende il sopravvento. Nel mondo oggi scarseggiano il rispetto, la profondità dei sentimenti e spesso la bontà e la sensibilità, lasciando segni indelebili sia sulla pelle che nel cuore di chi ha già vissuto l'inferno.

Ma allo stesso tempo ho voluto custodire dall'oblio, in un tempo indefinito, l'amore... È l'amore la salvezza della vita, la nostra arma vincente, chi ama lascia tutto in un tempo indeterminato custodito nel posto più intimo di sé: il cuore."

A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito “Giò dal tunnel a una nuova rinascita”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore, come li descriverebbe?

"In questa esperienza formativa resteranno nei miei ricordi tutti gli episodi di Giò perché in ogni frammento della sua storia mi sono emozionata, immergendomi anche nei piccoli dettagli e avvenimenti accaduti. Ogni piccolo tratto del suo percorso mi ha lasciato qualcosa di particolare, nell'anima, che mi ha colpito profondamente. Sfavorevole o favorevole, mi ha lasciato tracce di un periodo particolare della mia vita in cui mi sono dedicata con amore, dedizione alla realizzazione della nascita di Giò. Gli episodi dolorosi mi hanno lasciato segni indelebili nel profondo del mio cuore e mi hanno insegnato che nella vita bisogna aprire gli occhi e mantenere le distanze da chi ci causa sofferenza, approfittando della nostra bontà, che la manipolazione ci sotterra ed è estremamente nociva per la nostra salute psicologica; purtroppo siamo circondati da una triste realtà in cui si nasconde gente che soffre di narcisismo, guai a chi finisce nella rete! Si salvi chi può! 

Per quando riguarda gli episodi gioiosi che traggo nel percorso di Giò li ricorderò come una grande rivincita verso me stessa perché mi hanno fatto capire che, dopo una netta discesa negli abissi, non bisogna mai mollare, abbattersi, perché tutto può cambiare, se si mette l'impegno di chiudere definitivamente quella porta da dove entravano i mostri. Sicuramente è molto difficile venire fuori da relazioni tossiche, ma bisogna armarsi di forza interiore e ritrovare l'autostima che ci aiuterà a rialzarci più forti di prima. Bisogna aprirsi, parlarne con chi ci vuole bene, non chiudersi in sé stessi e innanzitutto iniziare ad amarsi. Amarsi è un grande atto d'amore verso sé stessi e prima o poi la luce ci illuminerà. Essendo stata particolarmente motivata da tutte le vicissitudini di Giò, se dovessi descriverle, le definirei profonde, fondamentali per la mia crescita personale, ma anche costruttive per aiutare altre vittime co me 

Giò ad uscire fuori da violenze, manipolazioni nocive. Ci sono molti mostri in giro travestiti da angeli, a chiunque potrebbe accadere d'incontrarne uno/a nel suo cammino. Per concludere, non dobbiamo mai dimenticarci che fuori dal tunnel ci aspetta una nuova strada che ci porterà verso la luce del sole, verso la rinascita in una nuova vita."

Quali sono le sue fonti di ispirazione: autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?

"Autori che ritengo fondamentali per la mia formazione culturale e sentimentale sono i grandi poeti, gli scrittori d'epoca che hanno scritto la nostra storia. Sin da ragazzina mi sono sentita ispirata, trascinata nel mondo misterioso, affascinante della poesia e della scrittura classica. La lista completa sarebbe lunga da elencare, provo a citarne alcuni tra i miei preferiti: William Shakespeare, Dante con la sua immensa "Divina commedia", il suo viaggio immaginario attraverso i tre mondi dell'aldilà: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Giacomo Leopardi: Con la sua indimenticabile poesia alla sua amata ("A Silvia"), Gabriele D'Annunzio ("La pioggia nel pineto" e la fusione tra i due protagonisti "D'Annunzio e la sua amante, l'attrice Eleonora Duse, al contatto della natura sotto la pioggia. Salvatore Quasimodo con la sua raccolta poetica "Giorno dopo giorno", dedicata alla sofferenza dell'essere umano causata da se stesso, nella drammaticità della realtà dovuta alle conseguenze della guerra. Hermann Hesse con la sua incantevole, delicata "Tienimi per mano", Paolo Neruda con la sua amorevole, dolcissima "Se saprai starmi vicino", Alessandro Manzoni scrittore romanziere con il suo romanticissimo ("I promessi sposi"). A mio parere la cultura è fondamentale per la propria crescita personale, la ritengo stimolante, essenziale anche nella vita sentimentale." 

Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?

"Le meraviglie di nostra madre terra hanno influenzano senza ombra di dubbio la mia scrittura, la straordinaria bellezza della natura che mi circonda, le sensazioni che mi trasmettono i luoghi, i ricordi, i rumori, gli oggetti che hanno lasciato un'impronta nel mio cuore. Mi lascio influenzare dalla mia fragilità nei sentimenti, dal mio percepire anche gli stati emotivi altrui esternandoli di conseguenza nella scrittura. L'arte in generale è sempre stata la mia fonte d'ispirazione. Vivo tra sogno e realtà.

M'ispirano le melodie dei testi musicali, le letture poetiche, la cultura incisa sui libri della nostra storia, i monumenti dei grandi scultori e provo grande ammirazione per le loro opere. Mi stimola fortemente il contatto del pensiero con la scrittura, mi travolge l'arte della pittura, ho un amore smisurato per i pittori, mi trascinano in un mondo variopinto d'immagini, colori, dove mi viene spontanea l'ispirazione. Alcuni tra i miei autori preferiti sono: Giotto, Vincent van Gogh, Raffaello Sanzio pittore e architetto, Michelangelo pittore, scultore, architetto e poeta. Sono particolarmente attratta dai grandi artisti della musica classica. Ne cito alcuni: Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig Van Beethoven, Johann Sebastian Bach, Franz Joseph Hayden, mi ispirano le loro grandi opere classiche che vanno in sintonia, sulla stessa linea d'onda, degli artisti di danza classica. Sono particolarmente coinvolta a livello sentimentale da questa realtà, essendo mamma di un ragazzo che ha realizzato da anni il suo sogno diventando un artista, coreografo, ballerino, entrando nell'incantevole mondo della danza, dove si esibisce nei teatri e sui palchi della grande città di Madrid. 

Mi tocca emotivamente il sentire il ticchettio della pioggia, il fruscio del vento, l'odore del mare, il profumo di un fiore che m'inebria l'olfatto e tanto altro ancora. Fondamentalmente è l'anima che influenza la mia scrittura. Quel mio vivere e sentire profondamente ogni singola emozione."

Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?

"Prediligo i romanzi rosa, la narrativa biografica e autobiografica, le raccolte poetiche. Mi affascina l'astrologia."

Preferisce il libro tradizionale cartaceo?

"Nella maniera più assoluta prediligo il libro tradizionale cartaceo, mi emoziona sentire l'odore della carta, il suo contatto tra le mani. Il libro tradizionale lo apri e lo richiudi, te lo porti con te ovunque, lo leggi mentre sei seduta su di una panchina in mezzo alla natura, quando sei sulla spiaggia dinnanzi al mare, su di una poltrona davanti a un caldo camino, lo lasci accanto a te sul tuo comodino, lo posi sul tuo petto prima di addormentarti.

Tra te e lui si costruisce un rapporto confidenziale, direi intimo."

Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro?

"Lo definirei intenso, a tratti doloroso, ma anche emozionante, ricco d'amore. 

Che dirvi? Riuscire a comporre un libro lo ritengo un evento straordinario, per me è stato come portare nel mio grembo una nuova creatura, l'ho curato, coccolato, amato e protetto, gli ho donato amore in tutti i suoi dettagli. E poi nel momento in cui sono arrivata agli sgoccioli della sua uscita è stata un'attesa trepidante, non vedevo l'ora di fargli conoscere il mondo e stringerlo forte tra le mie braccia, come fa una mamma con la sua creatura alla sua nascita." 

Un motivo per cui lei comprerebbe “Giò dal tunnel a una nuova rinascita", se non lo avesse scritto.

"Lo comprerei perché il titolo mi stimolerebbe la curiosità di scoprire, passo dopo passo, la sua storia, ma non solo. Lo comprerei anche perché mi chiederei le motivazioni della caduta di Giò nel tunnel. "Cosa sarà successo? Mi piacerebbe scoprire fino alla fine, in maniera dettagliata, tutta la storia.

Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?

Risposta - Sì, nel mio futuro ho nuovi progetti che sono già in fase di lavorazione per una prossima pubblicazione. A breve uscirà una nuova raccolta poetica sulle donne, nel frattempo ho partecipato a vari concorsi letterari e in seguito ho in programma altre novità di cui per il momento non vorrei svelare nulla, solo per scaramanzia perché per me arrivare fin qui è già motivo di gioia, di soddisfazione personale. 

Non mi sentivo all'altezza di realizzare con i miei scritti delle mie creazioni culturali, invece la vita è una continua scoperta, con la mia tenacia e la mia perseveranza la scrittura mi ha regalato un sogno e motivazioni nel poter continuare a lavorare impegnandomi a migliorare in campo letterario. Caratterialmente sono una persona positiva e credo che il sacrificio, la passione, la tenacia, l'Amore per i propri ideali, prima o poi premia. Fondamentalmente è la mia testardaggine, che mi dona gli stimoli per andare avanti emozionandomi in questo mondo per me meraviglioso e misterioso della cultura letteraria."

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