Frutticultura: sempre più gettonata la coltivazione del mirtillo in vaso

Il mirtillo è un piccolo frutto che può offrire grandi soddisfazioni non solo ai coltivatori esperti e a chi dispone di piccoli o grandi orti, ma anche a chi è alle prime armi e desidera destinare una parte del proprio terrazzo o del balcone alla coltivazione di frutti, ortaggi e fiori.
Grazie alla sua grande adattabilità e al fatto che non richiede troppe attenzioni, la sua coltivazione in vaso al giorno d’oggi è particolarmente apprezzata e diffusa.
I vantaggi di coltivare il mirtillo in vaso
Come evidenziato anche sul sito di Pasquini & Bini, realtà specializzata nella realizzazione di prodotti per la coltivazione fuori suolo, il mirtillo in vaso permette di usufruire di una resa fruttifera elevata.
Naturalmente, risulta determinante disporre di contenitori adeguati e di elevata qualità, adatti al tipo di coltivazione che si intende praticare. Allo stesso modo, è fondamentale tenere costantemente sotto controllo lo sviluppo della pianta, fornendole tutti i nutrienti e l'idratazione di cui ha bisogno per crescere sana e per diventare altamente produttiva.
La coltivazione in vaso, inoltre, permette di spostare la pianta nel caso in cui l'esposizione non risultasse adeguata, così come di controllare costantemente il livello di idratazione. Allo stesso modo, offre la possibilità di scegliere il terriccio o il substrato in base alle reali esigenze della pianta, nonché di fornire tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno.
Coltivare il mirtillo in vaso fuori suolo: che cosa significa
La coltivazione fuori suolo prevede che la pianta venga posizionata in vasi idroponici dotati di fori, all'interno dei quali deve essere inserito non del comune terriccio, ma un substrato, la cui composizione può variare a seconda della tecnica di coltivazione utilizzata, ma anche delle caratteristiche della pianta.
Nel caso specifico del mirtillo, pianta acidofila per eccellenza, è importante optate per materiali con pH adeguato, come la perlite e torba, caratterizzate da un ph compreso tra 5 e 5.8, e fibra di cocco, con un ph un po' più altro, tra il 5 e il 7.
L'importanza dei nutrienti disciolti nell'acqua
Il substrato, diversamente dalla terra, non fornisce alle piante nutrienti, ma offre loro un luogo adatto per la crescita delle radici. I nutrienti devono essere aggiunti direttamente all'acqua, elemento fondamentale in questo tipo di coltivazione.
In commercio è possibile trovare fertilizzanti già pronti, da scegliere in base alle specifiche esigenze della pianta e al suo ciclo di crescita. Tra i componenti presenti all'interno di questi prodotti rientrano il fosforo, il potassio e l'azoto, in quantità variabili; a questi possono aggiungersi altri elementi, come lo zolfo e il magnesio.
Come fornire acqua al mirtillo in vaso fuori terra
Le tecniche di coltivazione in vaso sono molteplici e forniscono l'acqua alle piante tramite diverse modalità.
Per quanto riguarda il mirtillo, pianta che ha bisogno di umidità, ma teme i ristagni d'acqua, è preferibile optare per un sistema di irrigazione a goccia, il quale fornisca alla pianta nutrienti e umidità in quantità adeguate e in modo costante.
A seconda dei casi, è possibile utilizzare un sistema aperto, consistente nel drenaggio del substrato e nell'eliminazione dei nutrienti, con continuo rifornimento di liquidi e sostanze nuove, o uno chiuso, in grado di ridurre i consumi d'acqua grazie al riciclo e al riuso della stessa.