Scienza e salute: è possibile favorire la digestione con il bicarbonato?

Gonfiore e senso di pesantezza postprandiale sono spesso i segnali evidenti di una cattiva digestione. Il consiglio più frequente in questi casi è quello di assumere del bicarbonato di sodio, un rimedio naturale ed economico, considerato una vera e propria panacea. 

Il bicarbonato, del resto, sembra offrire un immediato sollievo dai disturbi intestinali, senza contare che oggi è alla base di moltissimi farmaci per il trattamento di diverse patologie. 

Tuttavia, questo prodotto così popolare, potrebbe non essere del tutto efficace nel trattamento dei problemi digestivi. La sua efficacia attualmente viene messa in discussione da alcune evidenze scientifiche.

Come riporta anche l’approfondimento di Acqua del Rubinetto, web magazine ufficiale di Gruppo CAP, per quanto l'argomento sia ancora ampiamente dibattuto, in alcuni casi il bicarbonato per digerire potrebbe arrivare a essere addirittura controindicato. 

Inoltre, l'assunzione di questo prodotto, in soggetti con particolari patologie, o nelle dosi sbagliate, potrebbe causare anche degli effetti avversi: di conseguenza, prima di adoperarlo come rimedio fai da te, è bene sempre consultare il proprio medico. 

Tuttavia, il bicarbonato è un potente antiacido, proprio per questo è tra i principi attivi di molti farmaci e integratori adoperati per il trattamento dell'acidità di stomaco.

Bicarbonato e digestione: sfatiamo un mito

Trattandosi di un elemento che disciolto in acqua crea una soluzione dal pH leggermente basico, il bicarbonato può donare un certo sollievo in presenza di acidità e bruciore di stomaco. 

Tuttavia, è necessario sottolineare che, qualora l'acidità si manifesti in concomitanza di un problema digestivo, potrebbe offrire solo un benessere momentaneo, poiché il bicarbonato sembrerebbe agire solo sugli effetti di una cattiva digestione e non sulle cause che l'hanno scatenata. 

Il motivo è di natura prettamente chimica: il bicarbonato, una volta raggiunto lo stomaco, reagendo con l'acido cloridrico dei succhi gastrici, dà origine a una reazione che produce acqua, sale e anidride carbonica; quest'ultima tenderà a gonfiare lo stomaco e ad essere espulsa mediante rigurgiti d'aria, che elimineranno il senso di gonfiore, ma senza troppi benefici sulla digestione.

Inoltre, essendo un potente antiacido, l'azione del bicarbonato potrebbe entrare in contrasto con quella dello stomaco: infatti, inibendo gli acidi prodotti dai succhi gastrici, fondamentali affinché gli enzimi effettuino una corretta scissione della massa alimentare, anziché favorire la digestione, potrebbe addirittura ostacolarla. 

Il consiglio, dunque, è quello di assumere bicarbonato per la digestione occasionalmente e solo dopo aver consultato il medico curante, il quale, analizzando accuratamente i sintomi e le tempistiche, potrà indicare se l'assunzione di una soluzione fai da te a base di bicarbonato possa contribuire ad alleviare il disturbo. 

In ogni caso, il modo migliore per favorire la digestione, è bere un adeguato quantitativo di acqua, che facilita il movimento del cibo, favorisce l'assorbimento dei nutrienti e protegge dall'acidità dei succhi gastrici.

Bicarbonato: effetti avversi e controindicazioni

Anche i rimedi fai da te possono avere degli effetti avversi. Il bicarbonato, infatti, a causa del suo alto contenuto di sodio, è un prodotto controindicato a individui che seguano una dieta iposodica. Inoltre, modificando il pH all'interno dello stomaco, può alterare gli effetti di alcuni medicinali, contrastando l'assorbimento di alcuni farmaci e rendendo più blanda la loro efficacia. 

Infine, può infine causare disturbi gastrointestinali, determinare un aumento della ritenzione idrica e della pressione arteriosa e, in alcuni particolari casi, favorire la formazione di calcoli renali: una serie di effetti che ne fanno un elemento inadatto all'assunzione da parte di alcune categorie di individui, se non sotto stretto consiglio del medico curante.