Come scegliere l’antistaminico giusto

Consigli lun 03 giugno 2024
Dal web di La Redazione
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Un antistaminico è un farmaco che allevia i sintomi delle reazioni allergiche bloccando l’istamina.

In un soggetto allergico, il sistema immunitario risponde al contatto con un allergene producendo la suddetta istamina. Questa è una sostanza chimica che provoca una serie di fastidi, tra cui pruritonaso che colastarnutieruzioni cutanee e occhi rossi o lacrimosi. Questi effetti sono dovuti al fatto che l’istamina viene prodotta come meccanismo di difesa dall’allergene. Nello specifico, i suoi compiti sono:

  • Dilatazione dei vasi sanguigni: l'espansione dei vasi sanguigni aumenta il flusso di sangue alla zona colpita, portando con sé globuli bianchi e altre cellule del sistema immunitario per combattere l'infezione o neutralizzare l'allergene. Questo processo causa arrossamento e calore, segni tipici di infiammazione.
  • Aumento della permeabilità vascolare: quando i vasi sanguigni diventano più permeabili, permettono ai fluidi, alle proteine e alle cellule immunitarie di fuoriuscire nei tessuti circostanti. Questo provoca gonfiore (edema) ma facilita anche il trasporto di sostanze necessarie per la riparazione e la difesa dei tessuti.
  • Contrazione della muscolatura liscia: nei polmoni, la contrazione della muscolatura liscia causata dall'istamina può restringere le vie respiratorie, il che può essere problematico nelle allergie respiratorie (come l'asma). Tuttavia, in condizioni normali, questa risposta può aiutare a espellere gli allergeni o i patogeni.
  • Stimolazione delle terminazioni nervose: provocare prurito e dolore serve come segnale di avvertimento per evitare ulteriori esposizioni a sostanze dannose. Ad esempio, il prurito può portare una persona a grattarsi, rimuovendo così potenziali irritanti dalla pelle. Così come i fastidi alle vie respiratorie possono aiutare ad espellere l’allergene con starnuti e tosse.

Il problema delle allergie è che questa reazione scatenata dal sistema immunitario è eccessiva, poiché gli allergeni solitamente non sono realmente pericolosi per l’organismo. Infatti, solitamente si è allergici a sostanze poco pericolose come polline, polvere e pelo di animale.

Per questo, si ricorre a dei farmaci che bloccano l’istamina e alleviano gli effetti di questa reazione eccessiva dell’organismo. Alcuni di questi sono acquistabili anche online senza ricetta medica. Ad esempio, su farmaciaigea.com c’è un ampio assortimento di farmaci antistaminici.

Uno dei primi fattori da valutare nella scelta di un antistaminico è se questo sia di prima, seconda o terza generazione.

Antistaminico di prima, seconda e terza generazione

Un antistaminico di prima generazione e uno di seconda generazione hanno lo stesso scopo: bloccare i recettori H1 dell’istamina. La differenza principale sta nella loro capacità di attraversare la barriera emato-encefalica e nei loro effetti collaterali

Gli antistaminici di prima generazione attraversano facilmente la barriera emato-encefalica, agendo sui recettori dell'istamina sia nel sistema nervoso centrale che periferico. Questo porta a un effetto sedativo significativo, perché i recettori H1 nel cervello sono coinvolti nella regolazione del sonno e della veglia. Pertanto, questi farmaci possono causare sonnolenza, sedazione e altri effetti collaterali neurologici, come vertigini e riduzione della coordinazione. Inoltre, hanno una durata d'azione più breve, richiedendo dosi multiple durante il giorno per mantenere l'efficacia.

Gli antistaminici di seconda generazione, invece, hanno una minore capacità di attraversare la barriera emato-encefalica, agendo principalmente sui recettori H1 nel sistema nervoso periferico. Questo impatto minore sul sistema nervoso centrale porta anche a meno effetti collaterali come sonnolenza e sedazione. Inoltre, tendono ad avere una durata d'azione più lunga, permettendo una singola dose giornaliera, il che li rende più convenienti per l'uso quotidiano.

Gli antistaminici di terza generazione sono una ulteriore evoluzione degli antistaminici di seconda generazione. Questi hanno una capacità di attraversare la barriera emato-encefalica ancora più ridotta. Spesso un antistaminico di terza generazione è un derivato di uno di seconda generazione, coma la levocetirizina e la cetirizina

I principi attivi antistaminici

Di seguito riportiamo alcuni dei principi attivi antistaminici di prima generazione e i farmaci che li contengono:

  • Difenidramina: Benadryl;
  • Clorfeniramina: Clor-Trimeton;
  • Prometazina: Phenergan;
  • Idrossizina: Atarax, Vistaril;
  • Dimenidrinato: Dramamine;
  • Clemastina; Tavist;
  • Ciproheptadina: Periactin;

Tonzilamina: Imidazyl, Collirio Alfa.

Per quanto riguarda i principi attivi antistaminici di seconda e terza generazione, e i farmaci che li contengono, abbiamo:

  • Loratadina: Claritin;
  • Cetirizina: Zirtec, Reactine;
  • Levocetirizina: Xyzal;
  • Fexofenadina: Fexallegra;
  • Desloratadina: Aerius, Clarinex;
  • Ebastina: Kestine;
  • Rupatadina: Rupafin, Pafinur;
  • Bilastina: Robilas;
  • ketotifene: Ketofil.

Un altro grande fattore da considerare nella scelta di un antistaminico è la forma farmaceutica.

Antistaminico in crema, compressa o collirio

farmaci antistaminici sono disponibili in diverse forme farmaceutiche, principalmente creme, compresse e colliri.

Le creme antistaminiche sono usate per trattare i sintomi allergici cutanei, come prurito, eruzioni cutanee, orticaria e altre forme di dermatite allergica. Vengono applicate direttamente sulla pelle e agiscono localmente e rapidamente sull'area applicata. L’azione locale permette anche un basso rischio di effetti collaterali sistemici. Tuttavia, possono esserci degli effetti indesiderati sulla pelle, come irritazione e prurito.

Gli antistaminici in compresse sono utilizzati per trattare sintomi allergici sistemici, come rinite allergica, orticaria cronica, e altri sintomi generali di allergie. Generalmente, richiedono più tempo per fare effetto rispetto alle forme topiche, perché devono essere assorbiti attraverso il tratto gastrointestinale. Possono causare effetti collaterali sistemici, come sonnolenza, secchezza delle fauci e, in alcuni casi, effetti collaterali gastrointestinali. Nonostante siano più lenti a fare effetto e abbiano un rischio maggiore di effetti indesiderati, offrono il trattamento più completo per le allergie diffuse.

colliri antistaminici sono usati per per trattare i sintomi oculari delle allergie, come prurito, arrossamento e lacrimazione. Agiscono rapidamente poiché sono gocce che vengono applicate direttamente negli occhi. Hanno pochi effetti collaterali sistemici perché l'assorbimento nel flusso sanguigno è minimo. Tuttavia, possono causare irritazione o bruciore temporaneo agli occhi o alla zona circostante.

Dunque, ogni forma farmaceutica ha il suo utilizzo specifico a seconda del tipo e della localizzazione dei sintomi allergici. La scelta della forma adeguata dipende dalle esigenze specifiche del paziente e dalla natura dei sintomi da trattare. Chiedere un parere al medico o al farmacistaè una buona idea per fare la scelta migliore.

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