Casa lavoro di Vasto tra carenza di personale, aggressioni e la questione internati psichici
Vasto Attualmente vi sono 97 ospiti, di cui 20 stranieri, su 197 posti disponibili
VASTO. Sono tante le criticità del sistema carcerario italiano come il problema del sovraffollamento, le aggressioni, i tentativi di suicidio, le condizioni di lavoro della Polizia penitenziaria con organici sempre più ridotti all’osso e i continui ammonimenti delle organizzazioni mondiali sul mancato rispetto dei diritti civili negli istituti di pena.
L’Abruzzo, purtroppo, non si discosta da quella che è la grave situazione a livello nazionale.
Quasi tutti gli Istituti di pena nella nostra regione hanno superato da tempo il limite massimo di capienza, a cui si aggiungono i sempre più frequenti episodi di violenza, con le aggressioni agli agenti, alle risse. Si è di fronte chiaramente a una situazione ormai cronica e che crea quotidianamente mille difficoltà.
Quella del sistema carcerario in Italia e in Abruzzo è una vera e propria emergenza, ma analizziamo da vicino il caso specifico dell'istituto di pena di Torre Sinello.
In Italia ci sono solo 5 Case lavoro: Alba, Castelfranco Emilia, Aversa, Barcellona Pozzo di Gotto e l'altra appunto a Vasto che è la più grande e che è stata realizzata nel 1989 e che avrebbe bisogno di interventi di ristrutturazione sia all'impianto idrico che quello elettrico per citarne solo alcuni tra i più urgenti.
Tra le problematiche principali di questa struttura e che spesso finiscono agli onori della cronaca vi sono sicuramente la carenza di personale, le aggressioni agli agenti e al personale sanitario, l'ultima appena poche ore fa (Leggi), i tentativi di gesti estremi da parte degli ospiti.
Se sul fronte della pianta organica qualcosa si sta muovendo, resta il problema della violenza. A perpetrarla quasi sempre sono detenuti o internati con problemi psichici, che del resto rappresentato la percentuale maggiore di ospiti della struttura.
Un paradosso perché molti di loro sono inabili al lavoro e pure di lavoro da farne ci sarebbe sia nella moderna sartoria inaugurata solo qualche anno fa (GUARDA) sia nelle tre serre, con annessi terreni agricoli, utilizzate solo in parte con un recente progetto, sia nella birreria mai entrata in funzione.
Fortunatamente almeno sul fronte sovraffollamento alla Casa lavoro non risultano esservi problemi dato che la capienza della struttura è di 197 posti. Attualmente vi sono 97 ospiti, di cui 20 stranieri, questi i dati aggiornati al 30 settembre 2024.
Appare evidente dunque come il sistema carcerario vada rifondato, puntando a garantire i livelli minimi di confort e sicurezza, permettendo l’espletamento della pena con il fine ultimo del reinserimento fattivo in società, e che nel caso della struttura di Torre Sinello, che è per l’appunto una casa lavoro, ospiti detenuti o internati in grado di lavorare.