Fca, Stellantis e Covid: «Chiediamo i vaccini per chi mantiene l'Italia a galla nelle fabbriche»
TERMOLI. Dopo il focus nazionale realizzato dalla Fim-Cisl a Torino, col segretario nazionale Ferdinando Uliano, la fusione di Fca e gruppo Peugeot in Stellantis approda a Termoli, attraverso le parole di commento del segretario regionale, sempre di Fim-Cisl, Riccardo Mascolo. E’ indubbio che la creazione del nuovo player globale dell’automotive possa innescare dinamiche particolari anche nella periferia della holding, compresi gli stabilimenti di meccanica, come la Fca di Termoli.
«Un accordo così importante tra due colossi costruttori di auto non può passare inosservato – afferma Mascolo - come Fim in questi giorni di trattative abbia dato tutta l’attenzione possibile con il supporto del segretario nazionale Uliano. La Fim del Molise ci tiene a sottolineare in particolare l’impegno di Uliano in questa trattativa per la vicinanza dimostrata negli al nostro territorio. Infatti ha sempre monitorato in prima persona le vicissitudini del nostro stabilimento. Dalle notizie a noi pervenute la nascita del nuovo gruppo Stellantis si riflette positivamente su Termoli, infatti tutti i modelli attuali in produzione carrozzeranno il nuovo motore Gse.
Quindi Termoli ancora una volta sarà proiettata verso il futuro con la speranza che i nuovi motori siano degni eredi del mitico Fire. Ragionando in termini di organizzazione sindacale interregionale siamo altrettanto soddisfatti delle buone notizie sullo stabilimento Sevel in Abruzzo in quando ci lavorano circa 800 lavoratori molisani. Quindi in un futuro prossimo le due realtà della Fca possono essere un polo industriale dell’automotive di notevole importanza sia nazionale che mondiale».