Sabino Esplodenti, ok alla cassa integrazione per i lavoratori
Vasto Filippo Marinucci: "Un passo avanti e’ stato fatto"
CASALBORDINO. Una boccata di ossigeno per i lavoratori della Sabino Esplodenti, è arrivato l'ok per la cassa integrazione. A darne notizia è il sindaco Filippo Marinucci:
"L’assessore Regionale Daniele D’Amario adesso mi ha informato che la Cassa Integrazione per i lavoratori della Sabino Esplodenti e’ stata concessa. Un passo avanti e’ stato fatto".
Via libera dunque alla Cassa integrazione ordinaria per gli operai della Esplodenti Sabino, l'azienda di Casalbordino che il 21 dicembre scorso è rimata coinvolta in un drammatico incidente nel quale persero la vita 3 lavoratori.
Lo rendono noto gli assessori Daniele D'Amario e Pietro Quaresimale, dopo che l'Inps ha dato parere positivo allo sblocco della prima tranche di cassa integrazione ordinaria che inizierà a decorrere dal mese di febbraio scorso.
"Al via libera dell'Inps - spiegano gli assessori D'Amario e Quaresimale - si è arrivati dopo un lavoro di confronto che abbiamo portato avanti insieme con Confindustria. In un primo momento, infatti, l'istituto di previdenza aveva negato la concessione della cassa integrazione in quanto in corso di svolgimento un'inchiesta penale. Un successivo intervento nostro in sinergia con Confindustria ha sbloccato la situazione facendo leva sul fatto che la complessa inchiesta giudiziaria richiede tempi di chiusura molto lunghi e ciò comporta il blocco degli stipendi per svariati mesi".
Alla Sabino Esplodenti, azienda che si occupa di azioni di demilitarizzazione di munizioni ed esplosivi, la produzione è ferma dal giorno dell'incidente. Al sito di Casalbordino della Sabino Esplodenti vi lavorano circa 80 operai.