"Fondamentale mantenimento dei livelli occupazionali in Sevel e conferma gigafactory a Termoli"
Vasto "Senza industria e nuovi investimenti infrastrutturali il divario con l’Europa rischia di aumentare"
VASTO. “Esserci per Cambiare”. Partecipando e Costruendo un domani in Abruzzo e in Molise che guarda alla persona e al lavoro” è il titolo scelto dalla Cisl AbruzzoMolise per il III Congresso Interregionale che si ispira ad una frase di Tina Anselmi. A Luigi SBARRA, Segretario Generale Nazionale della CISL, sono affidate le conclusioni della prima giornata del Congresso sindacale che ha riunito tante cisline e tanti cislini, abruzzesi e molisani, presenti al Plaza Happening Center di Vasto.”
I lavori del Congresso della CISL si sono aperti con la relazione del Segretario Generale Leo MALANDRA e con l’annuncio del cambio della guardia alla guida della CISL AbruzzoMolise.
Nel suo intervento Malandra, dopo un’attenta analisi della grave e complessa situazione economica e politica in Europa, iniziata con la crisi economica del 2008, riacutizzata con il COVID ed esplosa in una tempesta perfetta, con sviluppi ancora indefinibili, con la guerra in Ucraina, ha ribadito il no della CISL a questa atroce e ingiusta guerra. “la CISL è per la pace e con l’Ucraina, senza se e senza ma. Una pace che non può essere equidistante, non facendo distinzioni tra l’aggressore e carnefice PUTIN e l’aggredita Ucraina che ha il sacrosanto diritto di difendersi in nome della sua democrazia e della sua libertà e va aiutata sostenendo tutte le sanzioni e le azioni messe in atto dall’Europa e dal nostro Governo”. Abbiamo attivato una campagna di raccolta fondi in collaborazione con la Croce Rossa, tra i lavoratori, le imprese e i cittadini a sostegno del popolo ucraino.
Con la crisi in atto Malandra ha rivolto le sue preoccupazioni al mondo del lavoro in Italia, con 11 milioni di cittadini sulla soglia di povertà, con particolare attenzione alle nuove generazioni, alle donne e a coloro che sono ai margini della società. “Le richieste di aiuto, di assistenza, di tutela, di rappresentanza raccolte nelle nostre sedi, dai nostri servizi, dai nostri delegati, operatoti e dirigenti ha concretizzato cosa significhi per la Cisl essere con orgoglio SINDACATO DI PROSSIMITA’: le nostre donne ed i nostri uomini sono sempre stati al fianco delle persone, per dare loro riferimenti, ascolto, sostegno per non farli sentire soli”.
“L’ Unione Europea, da ogni evento catastrofico, ha sempre saputo trovare lezione e forza per fare passi avanti nel rendere più forte e coesa la propria politica comunitaria; oggi più che mai abbiamo bisogno che completi la sua integrazione costruendo gli Stati Uniti d’Europa, che possono definirsi tali con una politica estera, di difesa e sicurezza ed energetica comuni. Avremmo un’ Europa più unita, pragmatica, solidale, vicina ai cittadini e alle imprese, con una più omogenea politica dei redditi e insistendo per un sindacato europeo più attivo, propositivo e partecipativo che, come corpo intermedio vitale, riesca ad avvicinare i cittadini alle istituzioni.”
“La situazione socio—economica in Europa ed in Italia si è completamente stravolta dal 24 febbraio scorso; piani ed obiettivi nazionali e dell’Unione Europea si stanno quotidianamente modificando, ma perla CISL restano temi fondamentali da affrontare e risolvere i temi del Lavoro, stabile e di qualità, combattendo la precarietà e la sicurezza nei posti di lavoro, della lotta all’Evasione Fiscale, della Politica dei Redditi, Politiche del Lavoro attive tra le quali implementare, nei processi di riconversione e riqualificazione il conseguente rafforzamento e ammodernamento del sistema della Formazione Professionale Continua, durante tutta la vita lavorativa, di calmierare i prezzi ed i costi delle bollette per sostenere imprese e famiglie. L’Ambiente è un altro dei temi non più rinviabili; ma va coniugato indissolubilmente con un necessario periodo di TRANSIZIONE ECOLOGICA che ne preservi la SOSTENIBILITA’ SOCIALE. Vanno rivisitati tutti quei piani e missioni previsti dal PNRR per renderne effettivamente possibile la riuscita, considerando questo Piano una missione unica e straordinaria da non perdere assolutamente. Per far questo e tanto altro, è il momento di dare una dimensione sistemica, strutturale e di merito a quel PATTO SOCIALE proposto dalla CISL e ripreso con sfumature diverse dal Presidente del Consiglio Draghi e dal Presidente di Confindustria Bonomi, che punti sulla concertazione a livello nazionale e territoriale. Recuperare in estrema sintesi GIUSTIZIA E COESIONE SOCIALE messe a dura prova in questi anni.”
L’Abruzzo si conferma la Regione più attiva nel Mezzogiorno nell’industria e nell’EXPORT. “Il patrimonio industriale e manifatturiero abruzzese, costituito da alcune grandi aziende e tante PMI ed imprese artigiane, è e rimane la prima risorsa per lo sviluppo sociale, economico ed occupazionale, da salvaguardare ad ogni costo. L’economia abruzzese è a forte rischio per l’abnorme aumento dei costi dell’energia, delle materie prime, della logistica, dei trasporti ed a pagarne le spese sarà il cittadino”. Per Malandra – “il sostegno all’apparato produttivo arriva dalle formidabili risorse del PNRR, un’occasione straordinaria da non perdere, che deve rispondere a tre obiettivi: rendere più competitivo il territorio per attrarre nuovi investimenti; rispondere alle esigenze infrastrutturali, digitali, logistiche ed energetiche delle grandi e medie industrie per favorirne il radicamento sul territorio; favorire la crescita dimensionale, innovativo, digitale delle PMI e dell’Artigianato con la messa a punto di una Rete di sostegno creditizio. Il Programma GOL deve ora entrare nella fase di attuazione con l’adozione dei Piani Regionali per mettere in campo interventi volti all’inclusione lavorativa. Va sfruttata la potenzialità della ZES, ma solo legandola in modo indissolubile con la richiesta di inserimento dell’Abruzzo nei due corridoi europei TEN-T. La SANITÀ richiede attenzione, progettazione condivisa e risorse. Ma di molto altro c’è da discutere e programmare per garantire all’Abruzzo sviluppo e crescita, senza trascurare un bene prezioso come l’acqua che ha bisogno di piani organici di riefficientamento ed ammodernamento sulla rete idrica. Un’altra sfida preoccupazione è la crisi del terziario in modo particolare il fallimento del modello della grande distribuzione che ha comportato un feroce taglio di occupati”.
In Molise mancano 8 mila posti di lavoro a causa di un rallentamento nell’industria in senso stretto che coinvolge sia il dato occupazionale che quello del valore aggiunto. Per il Segretario della CISL Malandra - “È necessario rivedere la progettazione del PNRR dando, in questo imprevedibile contesto, priorità a piani di sostegno per famiglie e imprese, soprattutto le piccole, piccolissime e le imprese artigiane per proteggere l’economia regionale. Il sistema sanitario pubblico molisano è ancora in difficoltà e non riesce a soddisfare le esigenze dei territori dei cittadini e commissariato. Nei Trasporti, mentre in Abruzzo si rivendica il diritto ad una MOBILITÀ ad alta capacità e velocità, in Molise si rivendica più semplicemente il diritto alla MOBILITÀ. Il progetto della GigaFactory di Stellantis, rappresenta una opportunità fondamentale non solo per l’area industriale del Basso Molise, ma per le prospettive di permanenza in Italia del gruppo; rimane la preoccupazione per l’attuale indotto e sulla sua capacità di partecipare al piano di riconversione industriale e sull’area di crisi industriale complessa di Boiano-Venafro.
L’appello al CORAGGIO di Malandra è rivolto ai due Presidenti delle Regioni, presenti in sala, “occorre coesione sociale, responsabilità, dialogo continuo, vero e di merito delle istituzioni con tutte le parti sociali più rappresentative - che sino ad oggi lamentiamo essere stata carente, se non assente - per far tornare a crescere l’occupazione e ridare una spinta allo sviluppo; per scongiurare il rischio della recessione. Una responsabilità che come CISL da sempre ci siamo dichiarati pronti ad assumerci ”.
Leo Malandra lascia la guida della CISL Abruzzo Molise, e consegna al suo successore un’Organizzazione cresciuta, più rappresentativa, con 120 mila iscritti, e coesa grazie ad una forte sinergia e collaborazione con le Federazioni, i Servizi, Associazioni ed Enti.
“Oggi si conclude il mio percorso da Segretario generale, è un passaggio democratico necessario, dettato dallo statuto che guida ed ispira la CISL. Al nuovo gruppo dirigente, cui va il mio più sentito augurio di buon lavoro, il compito di dare continuità a quanto sino ad oggi impostato, anche cercando nuovi equilibri tra scelte politiche ed organizzative per continuare a migliorare. Indispensabile implementare percorsi formativi per dotarci degli strumenti utili a confrontarci con qualsiasi controparte. Numerosi progetti di proselitismo condivisi, sino ad oggi attuati, possono e devono essere incrementati per dare forza a qualità al lavoro nelle sedi e sul territorio per dar vita a quel Sindacato di Prossimità che valorizza la persona e il lavoro. Siamo chiamati, per i prossimi anni, con responsabilità, a qualificare ulteriormente la nostra azione di rappresentanza sociale con i due Enti Regionali e sui territori”, - così Leo Malandra ha ringraziato tutti, le donne, e gli uomini della CISL che in questi 44 anni hanno condiviso con lui il percorso sindacale.
Lugi Sbarra, Segretario Nazionale generale della CISL nel suo intervento ha sottolineanto come Senza industria e nuovi investimenti infrastrutturali il divario con l’Europa rischia di aumentare : “Il Mezzogiorno deve ripartire da investimenti forti ed innovativi sullo sviluppo industriale, le nuove tecnologie digitali, innovazione, ricerca, fonti energetiche alternative, infrastrutture materiali e immateriali. Un Sud senza industria rischia la desertificazione e di vedere incrementato il divario con le altre aree nazionali e con l’Europa”. Lo ha detto oggi il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine del Congresso regionale della Cisl Abruzzo e Molise. “È importante che Stellantis abbia confermato la gigafactory a Termoli in sinergia con altre grandi società internazionali. È di buon auspicio la decisione della dirigenza di Stellantis, come sollecitato dalla Cisl, ad incontrare domani mattina a Torino i sindacati dei metalmeccanici. Abbiamo bisogno di un grande piano di formazione professionale per dare centralità al lavoro. Una grande operazione di reindustrializzazione a cui deve far seguito un impegno del gruppo in tutti gli stabilimenti meridionali e nelle altre regioni italiane. Abbiamo bisogno di avere certezze sugli investimenti previsti in Italia, sui nuovi modelli e soprattutto sul mantenimento dei livelli occupazionali in tutti gli stabilimenti a partire dalla Sevel della Val di Sangro.
L’Abruzzo ed il Molise sono aree del Sud con un alto tasso di industrializzazione, con eccellenze agroalimentari, forti realtà nell’artigianato, nel terziario, nel sistema-turismo. Un patrimonio formidabile che però ha subito colpi fortissimi a causa della pandemia e cui corrispondono anche ampie sperequazioni interne, accresciute dai ritardi nella ricostruzione post-sisma, da antichi gap infrastrutturali, dalla scarsezza di investimenti su innovazione, infrastrutture, sanità pubblica, servizi. Fondamentale sarà l’utilizzo pieno e virtuoso delle risorse del PNRR, dotazioni formidabili che attraverso il partenariato partecipato dal sindacato dovranno trasformare ed ammodernare i territori in modo condiviso, con forti condizionalità occupazionali, rivolte soprattutto a giovani e donne. Bisogna rafforzare gli organici degli enti locali che hanno perso tanti dipendenti nell’ultimo decennio a causa del blocco del turnover, assicurando le dotazioni necessarie per assumere i tecnici che servono a trasformare gli stanziamenti del Piano in cantieri. Altrimenti si realizzerà il paradosso che le realtà più deboli saranno proprio quelle che perderanno il treno della ripartenza”.
Domani mattina riprenderanno i lavori, con un’analisi economica ed occupazionale dettagliata delle due Regioni del Prof. Giuseppe Mauro dell’Università G. D’Annunzio che aprirà il dibattito che si concluderà con l’intervento del Segretario Nazionale Ignazio Ganga.
Dopo l’elezione del nuovo Consiglio Generale, nel pomeriggio si procederà all’elezione del nuovo Segretario generale della CISL AbruzzoMolise e della squadra che lo accompagnerà per i prossimi 4 anni.