Operatori socio sanitari in protesta sotto la Prefettura: "Dramma sociale per 126 famiglie"
Altri Comuni Incontrato il Capo di Gabinetto che si è impegnato a interloquire con i vertici regionali e della Asl O2
CHIETI. Si è tenuta questa mattina sotto la Prefettura di Chieti il presidio degli Oss della Asl Lanciano-Vasto-Chieti il cui contratto è in scadenza il prossimo 30 settembre.
Si tratta di ben 126 operatori sociali che perderanno il lavoro a fine mese come confermano le sigle sindacali FP Cgil, NurSind, Nursing Up, e USB:
"Siamo nuovamente a denunciare il dramma che a breve rischia di coinvolgere in modo irreparabile la condizione di centinaia di lavoratori e le loro famiglie.
Uomini e donne che hanno dato un contributo straordinario per combattere il Covid-19, all’interno dei presidi ospedalieri, pagando un prezzo altissimo anche in termine di contagi, garantendo sempre una assistenza fondamentale, continua e costante, in un periodo drammatico.
Siamo di fronte ad un dramma occupazionale e sociale, che impatta in modo devastante su interi nuclei familiari, con la dispersione di professionalità acquisite che non potranno più essere utilizzate nella nostra Regione, vanificando anche tutti i sacrifici compiuti."
Una delegazione sindacale, a margine della protesta, è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto della Prefettura teatina e quest'ultimo si è impegnato a farsi carico di segnalare al direttore generale della Asl O2 Thomas Schael e al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio il dramma sociale che stanno per vivere gli operatori socio sanitari in scadenza di contratto.
