Premio Cambiamenti, è qui il futuro delle nuove imprese abruzzesi
Altri Comuni A Rocca San Giovanni evento di presentazione regionale con l’assessore regionale Magnacca
ABRUZZO. Relazioni. Coraggio. Futuro. E' racchiuso in queste tre parole il senso del progetto “Cambiamenti”, il Premio voluto dalla CNA Nazionale per valorizzare il pensiero innovativo delle nuove imprese, che quest’anno è arrivato all’ottava edizione, e che nella finale nazionale di dicembre metterà in palio numerosi premi, tra cui i 20mila euro assegnati al vincitore.
Alla Torre vinaria della Cantina Frentana di Rocca San Giovanni, ieri, primo affollato evento pubblico dell'edizione 2024, che il 30 settembre prossimo chiuderà i battenti alle iscrizioni. Adesioni in crescita – ad oggi sono 60 – seguendo un trend che conferma una spiccata vocazione alla partecipazione: tanto da fare dell’Abruzzo una delle regioni leader a livello nazionale nella voglia di partecipare. E questo grazie proprio a una presenza diffusa di start-up in tutto il territorio delle quattro province.
Un confronto a più voci, quello coordinato da Marco Tuci, che ha visto tra gli altri, come ospiti del presidente e del direttore regionale di CNA Abruzzo, Savino Sareceni e Silvio Calice, il responsabile nazionale del Premio, Luca Iaia, e l'assessore regionale alle Attività produttive Tiziana Magnacca. Oltre a esperti come Giorgio Calisi e Andrea Pericoli. «Cambiamenti – ha detto Luca Iaia nel suo intervento - non è solo un Premio in cui ci si candida: è un momento di confronto e condivisione con decine di iniziative in tutte le regioni. Un confronto in cui non emergono solo buone idee imprenditoriali, ma anche la capacità di calarle nel mercato, sul territorio, dalle persone che le promuovono. Mi piace pensare che è un'occasione per stabilire relazioni tra persone che guardano al futuro: perché ci vuole coraggio a diventare imprenditore oggi». Nel suo intervento di saluto, Tiziana Magnacca ha sottolineato soprattutto il forte protagonismo delle giovani donne nel mondo delle nuove imprese: «Per l’Abruzzo questa presenza femminile nelle start-up è un valore aggiunto imprescindibile: se guardiamo al futuro, questo è l’Abruzzo del domani che ci piace pensare».