“Degrado pineta Bartali e via Tramontana, problemi improcrastinabili”
Vasto La segnalazione di un lettore
VASTO. Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un lettore:
”Sono orgogliosamente figlio di questa città di cui ho potuto seguire negli anni lo sviluppo culturale, sociale, turistico e demografico.
Con soddisfazione posso vantare le bellezze che la natura ci ha copiosamente elargito ma che, con altrettanto rancore vedo con quanta dissennatezza chi dovrebbe tutelare, proteggere e valorizzare al meglio le risorse di cui possiamo godere, non dispone di mezzi sufficienti, di capacità o di entrambi. Si parla di costa dei trabocchi, di via verde, di oasi naturalistiche, di zone sic (siti di interesse comunitario) ma dove comunque sorgono problemi che chiedono soluzioni; mi riferisco alla pineta adiacente la pista ciclabile e alla zona di via Tramontana.
Alberi cadenti che poggiano su altre chiome arboree come se cercassero una via di sopravvivenza, incuria per i depositi di spazzatura e per le deiezioni canine disseminate sul terreno o raggruppate sino a formare cumuli di sacchetti multicolori o appesi a cartelli e arbusti.
Certo, possiamo chiamare incivile chi lascia sul terreno questi rifiuti ma come possiamo chiamare chi non provvede a far sì che ciò non accada? Stiamo parlando di siti demaniali e quindi di competenza comunale, e allora???
Passiamo a via Tramontana. Le piogge ai tempi d’oggi sono scarse ma quando piove l’acqua arriva con gli interessi! L’Amministrazione comunale orgogliosamente sventola le bandiere blu, le bandiere verdi e quelle gialle ma ha visto cosa succede in via Tramontana dopo una pioggia consistente? Dalle fogne esce di tutto, carta igienica utilizzata, liquami che formano una melma maleodorante che rende l ’aria irrespirabile.
La notevole e rapida antropizzazione di Vasto Marina ha comportato l’inadeguatezza del sistema fognario che risulta essere insufficiente a contenere l’eccessivo carico. Mi chiedo: come possano mescolarsi le acque bianche con le acque reflue in una situazione corretta?
Mi piacerebbe che l’Amministrazione comunale si occupasse di risolvere problemi improcrastinabili vista la paventata vocazione turistica che vuole attribuirsi.
Sono stato sempre contrario a qualsiasi forma di campanilismo perché questo termine evoca sentimenti di arroganza, di supremazia e di discriminazione. Ho letto che San Salvo, oltre al bellissimo porticciolo turistico, alle belle e funzionali aree ludiche per bambini, alle tante attrazioni che offre, sta realizzando una ruota panoramica; mi dispiacerebbe se lo facesse per guardarci dall’alto in basso”.