Dissuasori via Ritucci Chinni: “Sul lato opposto sempre auto in sosta, pagano solo i residenti”
Vasto La segnalazione di un lettore
VASTO. Via Ritucci Chinni ancora una volta al centro delle polemiche.
L’installazione dei paletti dissuasori contro la sosta selvaggia in prossimità dell’incrocio con Via Alcide De Gasperi, ha sollevato fin da subito la reazione dei residenti, insofferenti per l’assenza di parcheggi (leggi).
Sul punto si è espresso anche il sindaco di Vasto Francesco Menna, che ha parlato di “problema di sicurezza stradale, soprattutto per gli autobus provenienti da Via De Gasperi, che svoltando in Via Ritucci Chinni incrociano altri veicoli provenienti dalla direzione opposta.
A ciò si aggiunge “una limitazione di visibilità per chi invece si immette su Via De Gasperi con provenienza da Via Ritucci Chinni, in cui diversi incidenti stradali si sono già verificati. Le segnalazioni da parte dell'utenza erano continue soprattutto durante l'entrata e l'uscita delle scuole. Ora la situazione è notevolmente migliorata, anche se manca ancora la segnaletica orizzontale (zebrature).”
Il sindaco ha inoltre chiarito che “per quanto riguarda il parcheggio, neanche a 50 metri sono state create diverse aree di sosta vicino l'ex scuola musicale che restano completamente libere durante tutte le giornate (Leggi). Per cui parlare di carenza di parcheggio mi pare fuori luogo.”
Alcuni giorni fa un cittadino faceva notare come “in un lato della strada è previsto il divieto di sosta, mentre dall’altro no”.
Una segnalazione che fa da ”pendant” a quest’ultima, arriva direttamente da un lettore che, non solo fa notare come “i paletti rendano difficoltose le manovre, soprattutto se alla guida c'è una persona anziana oppure se si tratta di una macchina un po' più lunga” ma soprattutto che, dall’altro lato della strada “un giorno c'è un camion in sosta tutto il giorno, un altro giorno un funerale e un‘altro volta qualcos'altro”.
“L' unico risultato è il divieto di sosta e paletti ingombranti dopo 40 anni di residenza in via Ritucci Chinni, con grande disagio, che rispettiamo solo noi residenti in quanto abituati all' educazione civica. Nonostante le recriminazioni non siamo stati presi in considerazione in alcun modo”.