Autobus per Amazon cercasi
SAN SALVO. Oggi nel capoluogo vengono celebrati i funerali dell’ultima delle 4 giovani vittime degli incidenti stradali che hanno funestato le ultime settimane nella provincia di Campobasso.
Da una madre, preoccupata, per il tragitto compiuto ogni giorno dal figlio, assunto al centro di distribuzione Amazon di San Salvo, l’appello a istituire collegamenti autobus.
«Le cause sempre le stesse, colpo di sonno, distrazione, velocità... Dal primo agosto Amazon è funzionante. Partono da Termoli giovanissimi lavoratori per raggiungere la sede.
Ognuno parte con i propri mezzi. Ad oggi non c’è un autobus specifico che trasporta i lavoratori e che li aspetta per il ritorno. Ci sono degli autobus in andata che potrebbero coincidere con l’orario di inizio lavoro ma non c’è per il ritorno, la fermata è a qualche centinaio di metri ma puntualmente non si fa in tempo a prenderlo perché non aspetta. Purtroppo chi smonta alle 14 o alle 22 deve avere pur il tempo di percorrere i corridoi riprendere gli effetti personali magari mettersi una felpa, aspettare la fila, timbrare ed uscire. E passano dei minuti e intanto l'autobus anche un po' distante è già partito.
Mi chiedo fino a quando i ragazzi devono continuare a viaggiare con il proprio mezzo dopo un turno stancante di otto ore e non avere la possibilità di usufruire di un autobus? Anche i sindacati si stanno impegnando, ma ancora nulla. Vogliamo altre vittime? Un colpo di sonno e poi di nuovo una tragedia e scriviamo solo articoli. Qualcuno si deve pur muovere».