Menna: "Mi candido a sindaco perché amo Vasto e voglio portare a termine i progetti sospesi"
VASTO. E’ stata inaugurata nel pomeriggio di oggi, 23 giugno, la sede elettorale del candidato sindaco di Francesco Menna per le prossime amministrative 2021. Presenti al taglio del nastro i simpatizzanti del centrosinistra, i sindaci del comprensorio ed esponenti regionali.
Ecco cosa ha dichiarato: “Mi candido a sindaco due volte, la prima perché amo questa città e questo mestiere, la seconda perché credo che non bisogna lasciare le cose a metà. Il sindaco va concepito come una funzione che ha la porta aperta h24 perché e deve avere un telefono squillante e perché deve essere al servizio di tutti. Il sindaco è quello che viene fermato in piazza perché è uno spaccato di democrazia.
Non intendo lasciare le cose a metà per tagliare ancora insieme altri nastri e per raggiungere obiettivi nonostante tutto, nonostante anche le grandi emergenze. È necessario portare avanti altri progetti rimasti sospesi, vorrei inaugurare il Terminal bus, Sant'Onofrio, la Via Verde, la ristrutturazione dei Salesiani e del Parco Muro delle Lame. Vorrei affrontare i grandi temi del recovery Plan, la variante della Statale 16, l’ospedale, temi insomma importanti su cui mordere le gambe dello Stato e della Regione.
Penso che ci siano state grandi emergenze per i Comuni in questo periodo, ma non parlo mai delle cose che non hanno funzionato perché ritengo che l'emergenza esiste e va affrontata. Il sindaco è quello che ha una visione ottimistica. Certo si poteva fare di più e bisogna raggiungere tutti i quartieri e le loro vicende. Laddove non è successo chiedo scusa e ci sarà prontezza per arrivare”.
E ancora, nel corso dell'evento in Viale Perth ha detto: "Tre le parole d'ordine: lavoro, decoro e innovazione. E un improcrastinabile punto fermo: continuare a concepire il Comune come un Comune Amico, la cui porta rimarrà sempre aperta, aperta a progetti di vita e di futuro come quelli realizzati dalla Consulta giovanile, da Rigenera Vasto, dai Consorzi Vasto in Centro e Vivere Vasto Marina, dall'associazione dei disabili, dalla Ricoclaun, dagli oncologici.
A loro - ha sottolineato Menna - va il mio grazie e la mia riconoscenza per questa nostra città che ha dato i natali a giganti come Mattioli, Palizzi, Rossetti, ai fratelli Ciccarone, ai sacerdoti. Questa nostra città che nonostante la crisi idrica, la crisi finanziaria e la pandemia, è la città che ha inaugurato lo stadio a Vasto Marina, l'Isola Ecologica e il Centro del riuso, il Polo Bibliotecario, l'Università D'Annunzio, il Faro, la sala del Commiato e il nuovo Obitorio, ha ristrutturato la Caserma forestale dei Carabinieri, ha portato la fibra ottica in tutta la città, ha risolto l'annoso problema delle acque bianche a Vasto Marina, ha riqualificato e messa in sicurezza il Tribunale e le scuole cittadine, ha realizzato la pista ciclopedonale e tanto altro ancora. E laddove non siamo riusciti ad arrivare, vi chiedo scusa, ma vi assicuro e vi prometto che lo faremo insieme nei cinque anni che verranno".
"E' per questo - ha proseguito Menna - che vi chiedo di trascorrere insieme altri 1800 giorni, per tagliare con voi tanti altri nastri come quello del Terminal Bus, della Casa di Riposo Sant'Onofrio, del campo sportivo Ezio Pepe, dell'Arena delle Grazie, del nuovo oratorio a San Paolo, della Via Verde e di tanti altri progetti, alcuni in itineri, altri in fase di canterizzazione, altri ancora già nell'agenda 2021-2026. La forza delle idee che avevamo, ha portato in questi cinque anni alla concretezza dei fatti".
Tre poi i temi non ancora risolti e affrontati da Francesco Menna: la variante alla Statale 16, il nuovo piano regolatore portuale e il nuovo ospedale.
"Temi - ha specificato Menna - che un sindaco da solo non può risolvere, ma vi assicuro che continuerò a testa alta e con fermezza la mia battaglia con la Regione Abruzzo affinché Vasto veda realizzate queste importanti opere".
Un ringraziamento è stato poi rivolto al sindaco di Bari e presidente dell'Anci, Antonio Decaro, per la vicinanza e la presenza dimostrata.
"E' con lui e con il sindaco Gianguido D'Alberto oltre che con la Regione che dobbiamo scrivere il futuro della nostra città. E' con loro che dobbiamo cogliere i finanziamenti che il PNRR ci sta prospettando e su cui vi assicuro sto già lavorando. Perché una cosa è certa: farò il sindaco di Vasto fino all'ultimo giorno di questo mandato elettorale certo che con il vostro contributo e sostegno continuerò a farlo anche per i prossimi cinque anni. Molti i chilometri percorsi, molti ancora quelli da percorrere insieme" ha proseguito Menna che ha sottolineato come la Bandiera Blu, la Bandiera Verde e la Bandiera Gialla racchiudano anni di lavoro, di progetti e di No alle speculazioni edilizie. Anni di grande lavoro e sacrificio di cui andare orgogliosi.
"Lascio questa piazza - ha concluso Menna - con un immenso grazie e un grande abbraccio a ciascuno di voi con la certezza che da oggi al 2026 scriveremo insieme tante altre belle pagine per la nostra meravigliosa città. Darò il mio massimo come ho sempre fatto, consapevole di avere accanto a me una squadra valida, preparata, con nomi di spiccata professionalità e con una visione concreta, aperta e ampia di Vasto".
Un ringraziamento speciale è stato infine rivolto agli operatori sanitari, ai medici, agli infermieri, ai volontari, ai dipendenti comunali per il grande lavoro che stanno svolgendo e per lo spirito di servizio che non è mai venuto meno in questi lunghi e bui mesi di pandemia. "E' grazie a loro se oggi il PalaBcc è diventato l'Hub da record di tutta la Regione Abruzzo. Grazie a tutti e un pensiero speciale a chi purtroppo non c'è più".