Zocaro: "Insieme con la Notaro e la Cappa per battere Menna, unico progetto credibile"
Vasto "Tre le parole chiave alla base di Vasto 5.0: coraggio, riscatto e territorio"
VASTO. Massimiliano Zocaro ha ufficializzato quest'oggi l'appoggio ad Alessandra Notaro e Alessandra Cappa. La coalizione al momento potrà contare su 4 liste: "La Buona Stagione", "Pro Vasto", "Vasto in azione" e "Vasto 5.0".
Proprio quest'ultima sarà guidata dall'ex coordinatore cittadino di Forza Italia che sulla sua scelta ha dichiarato: "Ho scelto il progetto più credibile e alternativo alla Giunta Menna. Sono tre le parole chiave di Vasto 5.0: coraggio, riscatto e territorio. Tra i nostri 5 punti del programma: la tutela dei servizi essenziali, sarò l'estremo difensore di Vasto; la creazione di un brand territoriale con i comuni limitrofi; per i giovani la creazione in un cartellone estivo condiviso con l'obiettivo di allungare la stagione estiva da tre a 6 mesi; puntare sullo sport con eventi appropiati per rilanciare l'economia della città; Smart city: puntare su turismo e sicurezza, chi delinque va fuori dalla città con il daspo urbano".
Zocaro che ha origini Gissane non poteva non ricordare Remo Gaspari di cui ricorre l'anniversario del suo centenario: "Speriamo che questa coalizione riesca a fare almeno l'1% di quello che lui è riuscito a fare".
Presenti anche Alessandra Notaro e Alessandra Cappa che hanno affermato: "Ringraziamo Massimiliano per aver sposato il nostro progetto. Vasto e il vastese hanno bisogno di unità di intenti. Per ora sono 4 le liste a nostro sostegno e non se ne escludono altre, mancano ancora tre mesi alle elezioni. Per lungo tempo abbiamo cercato una sintesi con il centrodestra, poi siamo andati per la nostra strada."
Tra i fuoriusciti di Forza Italia c'è anche Giovanni Uselli che, interpellato da Vastoweb a margine della conferenza, si è espresso così: "Sono e sarò sempre elettore FI. Sono berlusconiano dentro, fin dalla prima ora.
Tradire significa ingannare, venire meno all parola data, a un obbligo morale, a un patto. Non c’è niente di tutto questo in quello che ho fatto. La mia scelta di appoggiare la coraggiosa Alessandra Notaro, la sua candidatura è fuori dagli schemi rigidi dei partiti, è maturata in un momento di inerzia dei partiti della coalizione di centrodestra e si è ufficializza dopo che il capogruppo di FI ha deciso di abbandonare il partito di Berlusconi. D’altronde, durante la lunga e difficile trattativa per trovare un nome condiviso, non sono mancati accenni positivi verso la candidata Notaro, da altre parti. Durante questo periodo, credo sia venuta meno la comunicazione verso la periferia. È una mia opinione. Mi sento sereno. La bandiera di FI è sempre con me. È la mia bandiera politica, sempre e non solo in campagna elettorale.
La famiglia Giangiacomo è la mia famiglia politica. Non mischio il sacro con il profano. Il rapporto con la famiglia Giangiacomo è cosa privata. E tale resta."
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