Unione Popolare, Amanda De Menna: "Garantire stipendi minimi e pensioni a 1000 euro"
Vasto "No alla legge Fornero, al Jobs Act, al Ddl concorrenza e all'autonomia differenziata"

VASTO. Nel tardo pomeriggio di oggi si è tenuto, in piazza Barbacani a Vasto, il comizio di Unione Popolare.
"Giù le armi, su i salari", questo lo slogan elettorale della nuova forza politica nata con l'obiettivo di riportare in Parlamento quella che gli attivisti definiscono la vera sinistra in Italia.
A fare gli onori di casa Carmine Tomeo che si è soffermato su due punti cardini del programma: il salario minimo e la conservazione e tutela del territorio.
Poi a prendere la parola è stata Amanda De Menna, laureata in biologia molecolare, esperta in materia ambientale e militante politica, candidata nel collegio uninominale Abruzzo 01 della Camera dei Deputati.
Quest'ultima si è espressa così: "Costruire una nuova sinistra e portarla in Parlamento, questo il nostro obiettivo. Costruire un programma e un soggetto politico che si basi sulla nostra carta costituzionale. Il lavoro è tra i punti portanti del nostro programma: valga 10 euro l'ora, 1.600 euro al mese sono uno stipendio dignitoso. Viviamo in un mondo in cui il lavoro è sottopagato, urge ripartire dall'abolizione del Jobs Act. E' uno scempio alternanza scuola lavoro, i ragazzi morti sul lavoro sono omicidi di Stato. Abolire la legge Fornero, mettere un tetto alle pensioni elevate e portare quelle minime a 1000 euro. Mettere in campo azioni per combattere la povertà con riforme nel mondo del lavoro ed incrementare il reddito di cittadinanza.
Siamo per la pace e per la democrazia, la guerra in Ucraina nasce da lontano. Siamo contrari all'aumento della spesa militare. E poi la sanità. In Italia non esiste un sistema sanitario nazionale, cambia da regione a regione, tutto a favore della sanità privata. Infine un secco no al ddl concorrenza e all' autonomia differenziata".