“Casse comunali messe male: Vasto non può permettersi investimenti e opere”
VASTO. “La verità su come si è espressa la Corte dei Conti è espressa chiaramente sulle carte ed è una sola. Il Sindaco nella sua lunga intervista (Leggi) approfitta della mancanza di contraddittorio ma quello che ha espresso non è la verità”.
I consiglieri comunali FdI Francesco Prospero e Vincenzo Suriani replicano alle dichiarazioni del primo cittadino Francesco Menna su quanto accaduto nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Ad infervorare l’Aula Vennitti è tornato sul tavolo il tema del bilancio.
“Intanto – dice Suriani - Menna dà la colpa ai debiti dei sindaci del passato, ai debiti che gli avrebbero lasciato. Ma non si tratta di debiti, bensì di investimenti e opere pubbliche. Non c’entra nulla con lo squilibrio attuale e a dirlo sono le pagine della Corte dei Conti. Sulla Delibera 25 del 2023 dove ‘si osserva che la situazione di squilibrio del Comune di Vasto è dovuta a disavanzo risultante con approvazione del rendiconto 2019 di oltre 16 milioni di euro’. Chi era sindaco in quell’anno? Era Menna. Dunque lo squilibrio nasce allora e continua nel 2020 e 2021 e il sindaco la tace perché in campagna elettorale. Menna, inoltre, afferma che non ci saranno contrazioni nei servizi cittadini. Altra bugia e lo dice sempre la Corte che parla di ‘riduzione spesa per servizi educativi’ per i quali il taglio sarà di circa 100 mila euro. La spesa per il turismo, sport e trasporti pubblici passerà da 711 mila a 663 mila euro. Verranno dunque tagliate tutte le spese sociali. E infine, perché non verranno aumentate le tasse? La verità è che le aliquote sono già tutte al massimo. Un fardello che si andrà ad accumulare nei prossimi anni. Menna non riuscirà a recuperare i 18 milioni di euro e lascerà questo fardello alle prossime amministrazioni che troveranno azzerate le capacità di spesa. Cercherà intanto di recuperare gli ‘spicci’ aumentando di un mese i parcheggio a pagamento a Vasto Marina”.
E sulla situazione finanziaria del Comune Prospero aggiunge: “Il Comune è in predissesto e se non riuscirà a rispettare questo piano di rientro andrà in dissesto. Un piano per cui Menna non può dirsi felice e contento. Dovrebbe fare un mea culpa sulla situazione di stallo perché ciò comporta l’impossibilità di fare investimenti. Menna dice bugie, smentito sulle stesse carte, e lo fa con naturalezza. La realtà è che almeno fino al 2006 si facevano investimenti che hanno portato Vasto a un livello tale che oggi può permettersi di attutire i colpi che l’attuale amministrazione di centrosinistra hanno inferto alla città. Se oggi abbiamo delle strutture sportive, come lo Stadio e il campo di Vasto Marina, o turistica come l’Aqualand, lo dobbiamo a chi nel passato ha creato i presupposti per investire sul territorio. La realtà è che dal 2006 a oggi opere pubbliche o investimenti importanti ce ne sono stati pochi, come il parcheggio in via Ugo Foscolo e la riqualificazione di via Adriatica. Per il resto non c’è nulla e le casse comunali sono messe così male che non riusciamo a ripristinare e dare funzionalità a semafori che sono spenti da oltre 6 mesi in alcuni punti cruciali e dove ci sono stati anche sinistri mortali”.