Marcovecchio: "Non rinnego le mie scelte sempre orientate alla difesa del territorio e della gente"
VASTO. "Dove eravamo rimasti? Lo diceva Enzo Tortora quaranta anni fa dopo il calvario giudiziario e quell'espressione mi è rimasta dentro. Ho avuto un rapporto diretto, vero e autentico con la politica per la quale ho vissuto 25 anni di impegno istituzionale. Un percorso grazie al quale oggi raccolgo l'ottimismo degli amici e che ti insegna qual è la strada e soprattutto se è quella giusta. Ho vissuto il mio impegno politico sempre a testa alta e non ho mai liquidato il mio passato, perché non rinnego le mie scelte, sempre orientate alla difesa del territorio e della gente che mi ha dato fiducia. Non mi sono mai piegato tradendo i miei valori. La prima cosa che mi sento di dire è grazie per aver voluto ancora me per provare a fare qualcosa di buono. Dopo la Lega con Simone (Angelosante) abbiamo condiviso un cammino durato un anno e mezzo e in cui con Forza Italia abbiamo continuato ad incontrarci. E Simone è un amico vero e quando si determinò quello che è accaduto, dopo una serie di disagi interiori che ci hanno fatto capire di dover fare qualcosa per la nostra coscienza, chiedo a lui dove eravamo rimasti".
A dirlo è Manuele Marcovecchio che ha incontrato il suo elettorato in una delle sale della Città del Cinema di Vasto per spiegare "le ragioni di una scelta". Il consigliere regionale, infatti, è di recente tornato tra le fila di Forza Italia.
E Simone Angelosante, raccogliendo l'input, ha dichiarato: "C'era la necessità di dire la nostra in Consiglio regionale perché non abbiamo tollerato chi ha messo gli interessi di partito davanti alle necessità locali e della gente che ci aveva sostenuto. In politica questa è una situazione rara. Ci siamo guardati intorno e abbiamo intrapreso un movimento civico che guardava alle realtà sociali e culturali, ma abbiamo avuto l'esigenza di ritrovarci in una dimensione più ampia e abbiamo ritrovato le nostre radici con Forza Italia, con cui condividiamo stessi valori, formazione mentale e affinità intellettuale. Siamo convinti che questo è il vero futuro della democrazia, a scapito di meteore fugaci, come Renzi, i 5 Stelle, che hanno cavalcovato male una protesta anche giusta, la Lega, i Fratelli d'Italia. L'asse portante dello sviluppo della nostra repubblica per il benessere dell'Italia oggi sta in questa sala".
A parlare anche il coordinatore cittadino Antonio Monteodorisio: "Mi sono innamorato di questo ambiente fatto di persone che ragionano e mettono al primo posto le fragilità dei cittadini. Noi ci vogliamo riprendere questa città svilita da 16 anni. Dobbiamo tornare ad essere capofila con la nostra ricetta di persone che non mettono al primo posto il populismo".
Alessandra Cappa ha detto: "Manuele decise di non tradire il progetto umano cominciato 17 anni prima e ha deciso di tutelarlo per il bene del centrodestra. Una coerenza e lealtà rispetto agli ideali che io e Alessandra Notaro stavamo coltivando, costandogli l'espulsione dal partito, ma non dalla stima, dal cuore e dalla considerazione. Tutto per il bene del territorio".
A prendere la parola Mauro Febbo: "Amazon è una medaglietta che possiamo metterci, un'operazione fatta in silenzio e con impegno. E poi la Zes, il nuovo ospedale e una serie di macchinari che stanno già arrivando a Vasto che rappresenta una realtà industriale ed economica di tutto rispetto, insieme alla Val di Sangro. E questo territorio ha bisogno di infrastrutture che stiamo dando".
Particolarmente soddisfatto Marcovecchio: “Una partecipazione molto ampia e inaspettata, viva grazie all’entusiasmo di tanti amici e al grande calore mostrato - ha affermato il Consigliere regionale - la Politica mi ha dato tante cose; tra le più significative la possibilità di stare in mezzo alla gente, di ascoltarla, di sentirla addosso, di ricevere critiche e apprezzamenti, qualche sberla e pacche sulle spalle. Mi ha regalato vittorie e sconfitte, successi e fallimenti, nella consapevolezza che i primi non sono mai definitivi e i secondi non sono mai fatali, perché quello che conta davvero è il coraggio di andare avanti. La sintesi di questo straordinario venerdì di aprile è tutta qui: andiamo avanti, senza rinnegare il passato, con un presente ancora bello che promette tanto futuro. Grazie gente, grazie amici.”
Ta i presenti i parlamentari di Forza Italia Nazario Pagano e Andrea Caroppo, gli Assessori regionali Simone Angelosante, Antonio Di Gianvittorio, Daniele D’Amario, Emiliano Di Matteo e Mauro Febbo, Carlo Mascia sindaco di Pescara, i sindaci e gli amministratori del territorio.