Il segretario del Psi Maraio a Vasto: “Lavoriamo per un grande partito Socialdemocratico”
Vasto Il libro è l’insieme di editoriali in cui la crisi dei partiti e un centrosinistra senza la matrice socialista ne rappresentano le tematiche principali
VASTO. “Ogni editoriale è la fotografia di un momento storico. Ma sono anche le fondamenta gettate nel Paese per immaginare la nascita di un grande partito Socialdemocratico”, questo si legge nella prefazione del libro “Di nuovo Avanti” del Segretario Nazionale del Partito Socialista Italiano Vincenzo “Enzo” Maraio.
Si è tenuta ieri pomeriggio nei Giardini del Palazzo D'Avalos la presentazione dell’opera del leader del Psi, a cui hanno preso parte l’Assessore del comune di Vasto, Gabriele Barisano, e il Segretario Psi Abruzzo, Giorgio D'Ambrosio, insieme a tanti sindacalisti ed esponenti del partito del territorio.
“Se la famiglia socialista chiama non posso che rispondere perché la nostra amministrazione comunale nasce con il partito socialista e prosegue con questo partito”, ha esordito il sindaco di Vasto Francesco Menna (Pd).
“La coalizione di centrosinistra di questo territorio ha vinto proprio perché è rimasta unita. Mi dispiace - ha però evidenziato Menna con rammarico - che nella vicenda delle prossime elezioni regionali, nonostante il centrosinistra sia unito, non riusciamo a decidere un unico candidato e iniziare la campagna elettorale. Mi auguro che quanto prima si possa rimediare perché il paese ha bisogno del centrosinistra”.
“Dobbiamo creare una coalizione vincente per superare la destra alle prossime elezioni regionali dell’Abruzzo. La crisi dei partiti purtroppo ha creato anche quella delle leadership, ma io sono sicuro che la presenza di Maraio sul territorio è incomiabile e ci porterà fortuna alle prossime elezioni”, ha voluto poi aggiungere il segretario Psi Abruzzo, Giorgio D'Ambrosio.
Crisi dei partiti e un centrosinistra rappresentato da progressisti privi della matrice socialista, importante “per essere a difesa delle fasce sociali deboli e per la giustizia sociale, i diritti civili e soprattutto per il lavoro”, queste sono le tematiche principali contenute nel Di nuovo Avanti.
Il libro, pubblicato lo scorso giugno con D’Amato editore, rappresenta la raccolta di editoriali consegnati alla stampa dell’Avanti! della domenica, lo storico settimanale socialista tornato da solo in edicola quest’anno.
“È un insieme di editoriali con cui ho voluto dare l’immagine dell’evoluzione e involuzione che l’Italia sta vivendo, una sofferenza evidente dal punto di vista culturale, sociale ed economico. Da qui ne è uscito il libro che racconta quest’anno catartico e decisivo per l’Italia con la vittoria del centrodestra, la sconfitta del centrosinistra e la guerra in Ucraina. Sono tutti aspetti che ho descritto guardando in avanti”, ha spiegato il segretario nazionale del Psi Enzo Maraio.
“È sottesa anche una sfida dei socialisti - ha voluto precisare - di ritornare a essere protagonisti di uno scenario politico che ha eliminato il protagonismo dei partiti, poi andati in crisi, e che oggi ha visto crescere il populismo e la demagogia che nulla c’entrano con la politica”.
Tra i tanti temi affrontati, importante è stato quello sul lavoro, per cui l’assessore Gabriele Barisano ha richiesto un minuto di silenzio per i tre operai deceduti nella fabbrica Sabino Esplodenti di Casalbordino.
“Noi dobbiamo dirlo, il grande problema è che sulla sicurezza sul lavoro - ha voluto puntualizzare Maraio - investiamo troppo poco e abbiamo un sistema non adeguato alla sfida dei tempi. La responsabilità non è solo di questa parte politica, ma anche di quella del centrosinistra, che quando era al governo non si è posta abbastanza a difesa del lavoro e dei diritti dei lavoratori rispetto alle “morti bianche””.
Un altro aspetto importante è stato quello della crisi di rappresentanza: “Bisogna ricreare il rapporto tra la gente, la politica e le istituzioni. Nelle segreterie di partito per esempio non si trova più l’imprenditore che parla con la politica, ma si è ribaltato tutto, è la politica che va dall’economia e sono i poteri forti che decidono, degenerando il sistema italiano”.
E infine alla domanda di Vastoweb se il netto calo dei consensi che il Psi, partito più longevo della storia dell’Italia repubblicana, ha avuto negli ultimi anni sia dovuto al fardello di importanti errori commessi che si porta con sé o a un’ideologia che andrebbe ancor di più contestualizzata in questo tempo, Enzo Maraio ha risposto: “Senz’altro sono stati commessi degli sbagli, ma si sta vivendo ovunque una crisi importante. A chi chiede perché ci sono ancora i socialisti io rispondo che ci siamo ancora e siamo convinti che per risolvere la crisi dei partiti, essendo la storia ciclica, bisogna ritornare al sistema strutturato di organizzazione di partito che formi l’opinione pubblica e la classe dirigente”.