“Resto al Sud”: “Strumento finanziario eccellente per rilanciare la città di San Salvo”
San Salvo “Non dovrebbe essere compito, in questo momento di crisi, dell’amministrazione comunale aprire e gestire uno sportello informativo per chi ne ha bisogno ?”
SAN SALVO. Fondi da poter investire per il rilancio e la rivitalizzazione della città, è stato questo il tema principale, a sfondo imprenditoriale e finanziario, della conferenza stampa che si è tenuta stamattina, presso la caffetteria del Quadrilatero a San Salvo, organizzata dal Circolo dell'Avanti "Sandro Pertini".
“Resto al Sud” è il nome della misura finanziaria, gestita dall’agenzia nazionale Invitalia e introdotta nel Decreto Legge del 20 giugno 2017, n. 91, con cui a livello nazionale si vuole favorire la crescita economica del Mezzogiorno. Le agevolazioni consistono in una serie di contributi economici, di cui una parte a fondo perduto, e una dotazione di un miliardo e 250mila euro.
“Con questa misura gestita dallo Stato si dà la possibilità a uomini e donne, dai 18 ai 55 anni compiuti, di accedere a finanziamenti fino a 200.000,00 euro per impiantare nuove attività imprenditoriali”, ha dichiarato Paolo Di Cicco.
“Tre sono le caratteristiche principali di questi finanziamenti - ha spiegato il membro del circolo culturale apartitico di San Salvo -: un contributo a fondo perduto pari al 50% dell'investimento che si vuole effettuare, il restante 50% dell'investimento, che deve essere restituito, è senza interessi bancari e la restituzione del prestito è da effettuarsi entro 5 anni”.
“Tra l’altro non sono previsti bandi, scadenze o graduatorie, le domande vengono valutate in base all'ordine cronologico. Si tratta, quindi, di uno strumento eccellente da dover usufruire per portare avanti un discorso concreto per rilanciare e rivitalizzare la città di San Salvo, dal centro storico alle periferie e la zona industriale”, ha precisato Di Cicco.
Non è mancata però anche qualche stoccata mossa dal Circolo dell'Avanti "Sandro Pertini" all’attuale amministrazione De Nicolis.
“Deve essere questo circolo a dire ai cittadini che c’è questa opportunità finanziaria? - ha dichiarato Paolo Di Cicco - Non dovrebbe essere compito, in questo momento di crisi, dell’amministrazione comunale aprire e gestire uno sportello informativo per chi ne ha bisogno e ne è interessato?
Oltre al bene per la comunità tutta, visto le tante saracinesche chiuse nei negozi del centro storico, si potrebbero riaprire tante attività che, pagando i tributi, darebbero nuovi introiti nelle casse comunali”.
Infine è stato lanciato l’appello da Osvaldo Menna: “Noi vogliamo che queste opportunità si conoscano ed è per questo che il nostro circolo si mette a disposizione a titolo gratuito dei cittadini per dare tutte le informazioni su queste agevolazioni”.