"Come goccia su una foglia" di Tiziana Magnacca, Letta: “Un manuale di buona politica”
San Salvo “Il libro non contiene una lista di episodi in cui si esaltano le sue abilità e si vanta. Ci fa capire come ha vissuto la propria vita, un intreccio della dimensione pubblica con quella più intima”
SAN SALVO. Sono lettere destinate a una madre in cui si racconta in frammenti e in forma intimistica la storia di una vita.
Si chiama “Come goccia su una foglia” il primo libro scritto da Tiziana Magnacca che è stato presentato ieri pomeriggio presso l’Auditorium Paolo VI di San Salvo alla presenza del politico e giornalista Gianni Letta come autore della prefazione dell’opera.
Questa volta l’attuale presidente del consiglio comunale sansalvese, nonché ex primo sindaco donna per due mandati, si è calata nelle vesti di scrittrice per raccontare alla madre la storia della sua vita non in forma autobiografica, ma epistolare.
Dall’infanzia, all’adolescenza fino alla sua esperienza politica da primo cittadino in un comune in cui non è nata, questi sono alcuni dei punti principali con cui la Magnacca narra la sua vita in cui dalle proprie fragilità e da quelle dell’esistenza tutta trova ispirazione il suo Come goccia su una foglia.
“L’intento di scrivere questo libro è nato dalla chiamata di un mio amico in cui mi ha detto che ho una storia da raccontare e così ho deciso di fare, per caso e senza una spiegazione seria”, ha dichiarato Tiziana Magnacca.
“Ho iniziato a scrivere di getto, con lo sprone di questo mio amico, una storia semplice di persone semplici, dell’umiltà di una famiglia che dall’entroterra arriva a San Salvo. Qui - ha spiegato la Magnacca - ha fatto fatica ad adattarsi, ci siamo sentiti un po’ ai margini della cultura sansalvese”.
Con il tempo la situazione è cambiata e la città di San Salvo poi ha deciso di eleggerla per due volte suo primo cittadino.
“Tante sono le persone che mi hanno aiutato in questo mio percorso di crescita umana e anche culturale”, ha aggiunto la Magnacca nel corso della presentazione condotta dalla giornalista Miriana Lanetta e accompagnata dagli intermezzi musicali della cantautrice sansalvese Lara Molino.
Poi ancora dal “cromosoma della maternità” citato nel libro che “non esiste, è un desiderio quello di essere e fare la madre, una donna può decidere di avere figli come di non averli e in ogni caso deve essere rispettata”, si è giunti ad alcuni rimpianti durante il suo periodo da sindaco, “avrei voluto realizzare una casa di rifugio per le donne vittime di violenza, ma spero che la De Nicolis ci riuscirà”.
“Il libro si conclude - ha poi aggiunto - con due lettere, una di Maria Amato e l’altra di Emanuela De Nicolis”.
“Quando ho avuto modo di leggerlo è stato più di un emozione. Mi sono commosso”, ha dichiarato l’ex Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nei quattro governi Berlusconi Gianni Letta, reduce dal attestato d’amicizia ricevuto dal comune di San Salvo (Leggi).
“Ho conosciuto una donna di una sensibilità straordinaria, dotata di una capacità, oltre quella professionale e amministrativa, nel trasmettere sentimenti e ciò mi ha conquistato”, ha proseguito Gianni Letta.
“Il libro non contiene una lista di episodi in cui si esaltano le sue abilità e si vanta. Lei scrive - ha continuato Letta - delle lettere alla mamma, in cui, non cronologicamente, ci fa capire come ha vissuto la propria vita, un intreccio della dimensione pubblica con quella più intima”.
Determinazione e tenacia, questi sono per Gianni Letta gli elementi che contraddistinguono la persona di Tiziana Magnacca.
“Questo libro si può intendere anche come manuale di buona politica”, così ha definito Letta questa prima opera letteraria della Magnacca, soffermandosi in particolare sulla sua “sapienza amministrativa e giuridica”, congiunta alla capacità di comprendere i difetti della nostra amministrazione da sindaco e alla sua grande passione per la politica.
“Mettersi sempre nei panni degli altri e cercare di tendere la mano al prossimo”, questo ha voluto infine evidenziare Letta ricordando che tutto ciò è “il frutto di grande sensibilità e norma di comportamento con cui è riuscita a compiere grandi risultati da sindaco”.