Scatta l'esposto in Procura: "Su messi notificatori documenti sbianchettati"
VASTO. "Siamo qua perché l'avevano promesso alla città. Un concorso per messi notificatori, ma che di 11 assunti (Leggi) non ce n'è nemmeno uno, o meglio, non stanno lavorando come tali. Dal primo momento in cui abbiamo preso visione delle carte, abbiamo avuto forti perplessità e chiesto la commissione d'inchiesta. Questa indagine è stata però brutalmente stoppata in consiglio comunale perché non è stata votata favorevolmente e così la strada politica si ferma qui. Noi non siamo giudici o forze dell'ordine, ma dobbiamo continuare a verificare che tutto sia stato fatto regolarmente. Il secondo punto è che credo non sia mai successo che il dirigente del personale e il segretario si dichiarino incompatibili. Il sindaco ha dovuto nominare un funzionario ad hoc perché gli altri sono risultati incompatibili. Noi esercitiamo il controllo e facciamo il nostro dovere politico. Ci saremmo potuti fermare, ma non lo abbiamo fatto perché riteniamo che ora il potere della magistratura debba fare il suo corso senza clamori, ma con una risposta concreta attraverso un esposto penale. Abbiamo segnalato quello che è successo ad oggi e lasciamo al terzo potere la facoltà di fare le indagini e valutare se ci siano reati perseguibili. Noi non facciamo compromessi e se qualcosa non ci piace andiamo fino in fondo. Non è possibile che siano risultate vincitrici 3 persone che erano nello staff del sindaco, un responsabile di partito, che ha manifestato a Roma insieme ad un assessore comunale di Vasto, un'altra che era professionalmente legata a un membro di commissione, un'altra che è la sorella di un consigliere comunale, nonché un'altra ancora, di cui non possiamo ancora parlare, che è parente stretta di un funzionario del comune. Di fronte a questo quadro la sinistra avrebbe fatto finire il mondo. Abbiamo richiesto un atto di rinuncia ma ci è stato fornito sbianchettato, senza dati è stato consegnato al presidente della commissione vigilanza. Un'anomalia che merita un approfondimento e abbiamo consegnato alla procura anche questa carta sbianchettati. Le indagini che chiediamo serviranno anche a Menna per far luce sui volantini scritti da chi, evidentemente, sapeva già tutto (Leggi)".
Queste le parole del consigliere Guido Giangiacomo.
Continuano a nutrire dubbi sul concorso messi notificatori i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia, dopo la bocciatura in Consiglio comunale della richiesta di istituire una commissione d’indagine, con una votazione di 7 favorevoli e 10 contrari (Leggi). E ora la richiesta di chiarezza è passata dalla politica alla Procura di Vasto. L'annuncio arriva durante una conferenza stampa indetta nella sede di Corso Garibaldi, introdotta dal coordinatore cittadino Piernicola Carlesi.
E Vincenzo Suriani sottolinea: "Sin dall'inizio c'è stata la sensazione di anomalie amministrative. La richiesta di istituire un consiglio neutro di maggioranza e opposizione è stata preclusa e abbiamo chiesto la documentazione che mancava ma ci è stato fornito un documento manomesso o comunque non conforme alla legge sulla trasparenza. Dal 18 settembre a oggi non ce l'hanno fornita. Nella nostra attività di consiglieri da più di 5 anni non ci era mai capitato di fare una richiesta di accesso agli atti e mai ci era stato negato come in questo caso. Si nascondono dietro alla privacy. Quindi è corretto interessare la magistratura alla quale abbiamo fornito un sintetico resoconto in cui ci sono fatti, iniziative e circostanze e abbiamo. Abbiamo piena fiducia nel futuro decorso".
Francesco Prospero conclude e ribadisce: "La scorsa settimana abbiamo protocollato un esposto corredato da tutta la documentazione utile, chiedendo che si faccia chiarezza definitiva sull'effettiva trasparenza dell'amministrazione comunale. Il nostro compito politico lo abbiamo terminato, ora sta ai magistrati valutare se sono necessarie ulteriori indagini. Da un bando che prevedeva solo l'assunzione di 3 persone si è arrivati a 11. Nomi legati a consiglieri comunali, segretari di partito, membri dello staff e figli di dirigenti. C'è chi ha rinunciato temporaneamente ma ciò significa che può essere richiamato tra due anni. Aspetti che avevamo già preannunciato dall'inizio. Poi ci sono altre cose da chiarire laddove sono stati nominati dei supplenti in commissione, salvo poi scoprirne l'incompatibilità. Se ci sono reati di illegittimità sarà la procura a stabilirlo. Per noi ci sono punti oscuri per cui sono necessari approfondimenti. Dalle carte sono emerse incongruenze e stranezze che noi consiglieri dobbiamo attenzionare. Le abbiamo denunciate all'interno dell'assemblea civica e negli organi di vigilanza. Abbiamo chiesto una commissione per approfondire queste dinamiche trovando respinta la nostra richiesta. Ora la procura valuterà se ci sono fattispecie di reato, non spetta a noi dirlo. Altra anomalia è che rispetto a un deficit di bilancio il comune continua ad assumere personale (Leggi)".