Luciano D’Amico lancia a Vasto il Patto per l’Abruzzo: “Scriviamo insieme il nostro futuro”
Vasto “Una coalizione in cui la pluralità della visione del mondo sarà la risorsa per farci comprendere le esigenze degli abruzzesi”
VASTO. Un esponente civico non iscritto a nessun partito politico e chiamato a rappresentare la sintesi di intenti con il Patto per l’Abruzzo.
È Luciano D’Amico il nuovo candidato alla carica di presidente della regione Abruzzo del campo largo del centrosinistra “Abruzzo Insieme” in occasione delle elezioni regionali del 10 marzo 2024.
Ha fatto tappa a Vasto oggi pomeriggio presso la pinacoteca di Palazzo d’Avalos il candidato D’Amico tramite un incontro con cui si è presentato alla cittadinanza vastese.
Originario di Torricella Peligna e classe 1960, ha ricoperto l’incarico di rettore dell’Università di Teramo e in campo politico si è candidato alle regionali del 2019 nella lista civica “Legnini Presidente” totalizzando nella circoscrizione di Teramo oltre 2700 voti, non riuscendo però a risultare eletto nel consiglio regionale.
Questa volta Luciano D’Amico sfida il presidente uscente di centrodestra Marco Marsilio con una coalizione composta da fazioni di centrosinistra come quella del Pd e Articolo 1, ma anche da Movimento 5 stelle e Azione riuniti insieme a sostegno di un unico candidato alla Regione.
“La città di Vasto dà il benvenuto a Luciano D’Amico insieme a tanti partiti e liste civiche della città come Pd, Futuro e Sviluppo per Vasto, Filo Comune, Sinistra per Vasto e Avanti Vasto, insieme con noi gli amici del Movimento 5 stelle, Azione, Italia Viva e Più Europa”, a dichiararlo è stato il sindaco di Vasto Francesco Menna.
“Tre sono i temi che vogliamo condividere con te, - ha precisato Menna in forze nel partito democratico e tra l’altro anche sostenitore in precedenza di Silvio Paolucci come candidato per il centrosinistra al Palazzo dell’Emiciclo - il lavoro con il porto e il suo ampliamento, il turismo con la via verde costa dei trabocchi e le infrastrutture su cui tanto c’è ancora da fare”.
Non solo questo, ma anche tanti altri come la sanità e il futuro per i giovani sono stati i temi che il candidato ha toccato nel corso della sua presentazione alla cittadinanza, all’inizio della quale però ha voluto puntualizzare: “Quella che rappresento è una coalizione plurale in cui la pluralità della visione del mondo sarà la risorsa più importante per farci comprendere al meglio e in maniera efficace le esigenze degli abruzzesi”. Poi ha spiegato la novità con il lancio del Patto per l’Abruzzo: “Con questo noi vogliamo ascoltare non solo le loro criticità, ma anche la loro idea di sviluppo che immaginano per la nostra regione. Il patto vuole sintetizzare tutte queste proposte e tradurle in un programma di governo, che verrà stilato insieme agli abruzzesi”.
“Questa è la sua vera forza - ha poi aggiunto D’Amico - il coinvolgimento di tutti avendo come principi orientanti la comunità, solidarietà e il lavorare insieme per il benessere della nostra regione. In questo modo noi stimoleremo anche la partecipazione e in qualche responsabilizzeremo gli abruzzesi sia per le scelte da fare sia per l’organizzazione delle soluzioni”.
“Noi siamo dell’idea che un uomo solo al comando - ha continuato il candidato - non possa fare miracoli e non lo vogliamo, riteniamo giusto condividere e trovare le soluzioni per la particolare straordinarietà del momento in cui stiamo vivendo, in una regione che da cinquant’anni non ha più un innovazione come c’è stato un tempo”.
“Abbiamo delle infrastrutture vecchissime eppure nessuna regione del sud dispone di una società che opera sul ferro così tanto come la nostra”, ha precisato D’Amico membro del cda dell’Arpa e della Tua Abruzzo. Poi ancora sulla sanità: “Il 7% dei cittadini ha rinunciato a curarsi a causa delle liste d’attesa. Questo è un problema urgente su cui dobbiamo metterci a lavorare. Bisogna creare una rete sul territorio che affianchi gli ospedali. Dobbiamo cambiare la visione ospedalocentrica, per avvicinare la sanità al cittadino tramite la medicina del territorio e il lancio di una campagna di prevenzione”.
Affrontare le urgenze e programmare il futuro dell’Abruzzo per i prossimi dieci anni, da questi aspetti è composta la ricetta di D’Amico per il rilancio della Regione.
Non è mancato nel corso della presentazione anche il riferimento alla città di Vasto: “La caratteristica della regione Abruzzo è quella di essere policentrica e tra queste c’è Vasto che ha molto da offrire e proporre in termini di risorse e progetti non solo per questa città, ma per tutto il territorio dove i più giovani possano vivere qui la propria vita e costruire il proprio futuro”.