Sanità e aree interne priorità dei candidati socialisti: "Marsilio console della Meloni"
Vasto L'incontro a Vasto con i candidati Sonia Albanese e Luciano Piluso
VASTO. "Perché sia una partita vinta dobbiamo portare tutti i cittadini a votare a favore di una qualità della vita che è invece peggiorata negli ultimi 5 anni. Stiamo vivendo gli ultimi 7 giorni di fuoco e insieme dobbiamo sostenere Luciano D'Amico, professionista colto, serio e preparato e che è riuscito a riunire una larga coalizione attorno a sé".
Ad aprire l'incontro a Vasto di presentazione dei candidati socialisti Sonia Albanese e Luciano Piluso, della lista dei Riformisti e Civici, che nasce dall’iniziativa di Italia Viva (Abruzzo Vivo) e dei socialisti abruzzesi (PSI), è Luigi Rampa, segretario cittadino del Partito Socialista Italiano.
Oltre alla platea di sostenitori e cittadini, presenti nella sala della società di mutuo soccorso l'assessore Gabriele Barisano, il segretario provinciale Giovanni Scioli, i consiglieri comunali Maria Molino e Nicola Di Stefano, nonché a sostegno il segretario Pd Simone Lembo, il segretario della Uil Arnaldo Schioppa e Domenico Molino di Italia Viva.
"Dobbiamo sfruttare il vento positivo che si è respirato all'indomani del vittoria in Sardegna per superare il centrodestra soprattutto con i nostri candidati che hanno nel Dna esperienza in sanità e nell'amministrazione. Abbiamo un presidente di regione che è di fatto un console della Meloni che ha firmato per primo l'accordo sull'autonomia differenziata mentre D'Amico lo disdirà il giorno dopo.
L'Italia nel 2024 ha proposto un piano che prevede la crescita a 1.2 ma l'Abruzzo rischia di restare indietro perché ha bisogno di circa 14 miliardi e non di vedersi sottrarre delle risorse fondamentali. Noi siamo al fianco di chi è rimasto indietro e intendiamo rispondere con la matita ai manganelli in un clima che in Italia si sta facendo sempre più pericoloso", ha sottolineato Scioli.
A prendere la parola l'assessore Barisano: "Ci troviamo in un luogo simbolo del socialismo. Vasto è l'esempio di quello che abbiamo costruito in questi anni facendo alcune scelte di valore e oggi abbiamo la fortuna di poter rafforzare questo nucleo storico collegandolo con Schiavi d'Abruzzo e Ortona. Lo stesso Menna ripete sempre che in provincia di Chieti senza i socialisti il centrosinistra avrebbe perso".
Incentrato sui temi sanità e pari opportunità Sonia Albanese, specializzata in chirurgia generale e cardiochirurgia: "Vengo chiamata a artecipare alla codifica sanitaria in qualità di esperta, sono anche manager e mi occupo di economia sanitaria. Ora voglio dare il mio contributo alla mia regione, occasione che si sposa con l'esigenza attuale di combattere lo spacchettamento del tessuto sanitario. C'è molta teoria e poca pratica per un cammino intrapreso che aveva visto una riforma territoriale in atto, ma che poi è stata sospesa a causa della pandemia. Il titolo V ha permesso le autonomie locali, ma al tempo stesso ha agevolato i regionalismi e questo rischia di aumentare il divario tra nord e sud. Un rischio non solo per la sanità anche per l'istruzione. Bisogna prendere spunto dalle altre realtà virtuoso, come i pronto soccorso che Emilia Romagna hanno creato vicino all'ospedale 30 Cau (Centro di Assistenza Urgenza), punti che servono a smaltire codici bianchi e verdi. Non è detto che dobbiamo fare solo questo, ma prendere spunto per dare al nostro territorio ciò che serve, come linee che servono per reversibilizzare le carenze".
A porre un focus soprattutto sulle problematiche delle aree interne è stato il Luciano Piluso, sindaco di Schiavi d'Abruzzo, già presidente della Comunità montana Alto Vastese e eletto in Consiglio regionale nel 2005: "Ho sempre militato e lavorato nel Psi, sono nato con i socialisti di Ortona al fianco di Nino Pace con cui ho fatto esperienza amministrativa. Una coerenza di valori che non è di casa nelle liste del centrodestra che vede passaggi continui tra Fdi, Lega e Forza Italia fatti a seconda di come cambia il vento. E quando gli elettori vedono questi facile cambiamenti vengono portati ad allontarsi dalla politica.
Come amministratore sin dalla prima Repubblica posso dire di non aver mai assistito alla sottoscrizione di accordi a così poca distanza di tempo dalle elezioni, ma i cittadini sanno cosa si è veramente fatto negli ultimi 5 anni. Marsilio è venuto a Schiavi in maniera strumentale, ma in questi anni non ha mai convocato noi sindaci per un confronto serio. Io non lo avevo ancora mai visto e questo comportamento significa solo prenderci in giro. C'è un ponte che collega l'Abruzzo al Molise, il ponte Sente, su cui una consigliera vastese manda messaggi ad hoc di una sottoscrizione con il ministero a distanza di un mese. Non si può arrivare a fare promesse a ridosso delle elezioni. Per non parlare dell'ospedale di Vasto. I tempi di realizzazione sono ancora molto lunghi. E cosa faremo nel frattempo soprattutto nelle aree interne?".