Officina Cupello inaugura la nuova sede: “Per un programma onesto verso i cittadini”
Cupello Dario Leone: “Punto di riferimento saldo e unitario non solo per la nostra comunità, ma per l’intero territorio”
CUPELLO. Partecipazione, inclusione, trasparenza, territorio e unione. Questi sono alcuni dei capisaldi con cui il movimento civico di Officina Cupello del candidato sindaco Dario Leone ha avviato la corsa alle elezioni amministrative del prossimo 8 e 9 giugno per fronteggiare la lista "Eccoci per Cupello" della prima cittadina uscente di centrodestra Graziana Di Florio.
Si è tenuta ieri pomeriggio a Cupello l’inaugurazione del nuovo comitato elettorale in via Marruccina 86 alla presenza non solo del candidato alla carica di sindaco, ma anche a quella di consigliere comunale come Camillo D'Amico e Roberta Boschetti, che puntano a un ulteriore mandato, e Rino De Filippis, nuovo ingresso direttamente dalla contrada di Montalfano.
Nonostante l’idea iniziale di unità nel centrosinistra che è venuta meno dopo le defezioni degli ex consiglieri di minoranza uscenti, Michele D’Alberto (Leggi) e Marco Antenucci (Leggi) ora nella neo fazione di “Cupello Democratica” (Leggi), Officina prosegue il suo cammino alle prossima tornata elettorale.
“Sono un geologo e mi candido con questo movimento perché credo fortemente nelle potenzialità del nostro paese e alla possibilità di poterle esprimere attraverso i loro progetti”, così ha esordito il neo ingresso Rino De Filippis inserito proprio in apertura dell’incontro.
“Io vengo dalla contrada Montalfano dove risiede l’impianto Stogit, uno delle più importanti in Italia. Nonostante questo - ha aggiunto il candidato - però la nostra contrada è in perenne stato di incuria e di distacco. Siamo più di cinquecento e ciò che vogliamo di più è la sicurezza. In particolare siamo tutti d’accordo nel sapere cosa fare in caso di evacuazione dell’area limitrofa all’impianto Stogit. Questo, però, avviene non per negligenza personale, ma perché a oggi stiamo aspettando il piano di formazione di emergenza”.
“Cos’era più importante avere le centraline a Montalfano o le due giornate ricordo delle lotte del metano? Per noi è una questione di priorità”, ha continuato con le stoccate la consigliera Roberta Boschetti.
“Oltre alle opportunità, un’aspetto importante è la trasparenza. Vuol dire dare la possibilità di accedere a dati, bilanci, convenzioni e regolamenti aggiornati direttamente dal sito del comune anche in settimana, ma alcuni regolamenti risultano persino scaduti. Trasparenza vuol dire anche libertà di accesso ai bandi e alle iniziative. Ci sono famiglie che risultano escluse dai fondi sociali perché non sapevano di dover fare domande specifiche per ottenerli. Perciò bisogna riportare la politica vicino ai cittadini. Qui dentro potrete lasciare nei prossimi giorni parole, commenti e numeri di telefono per essere coinvolti di più nel nostro programma elettorale.”
“Questa nuova amministrazione avrà delle sfide notevoli, come quella di ridare un ruolo importante al territorio, di recuperare la nostra credibilità e di non essere in conflitto”, ha voluto invece precisare il consigliere uscente Camillo D’Amico davanti a diverse personalità politiche locali presenti come Anna Bosco, Paola Cianci, Gabriele Marchese e Lorella Ferrara.
“Per esempio nel Civeta la costruzione del Cda è stata una lotta costante che si è maturata in una parte politica che poi ha abbracciato tutto il territorio. Noi - ha proseguito D’Amico ormai da 10 anni in opposizione in città - pur di mettere la ciliegina di avere la presidenza, abbiamo prodotto una frattura che non rappresenta la premessa affinché il Civeta si rilanci garantendo occupazione e nuove prospettive di lavoro”.
“Il cambiamento c’è, se cambiano le persone. Il vero rinnovamento - ha spiegato D’Amico - sta nel dare voce, forza e credibilità alle nuove leve e Dario Leone è tra questi. Questo è lo spirito di Officina Cupello.”
“Iniziamo un percorso di prospettiva perché riteniamo che Officina debba essere un punto di riferimento saldo e unitario non solo per la nostra comunità, ma per l’intero territorio”, ha spiegato a proposito dell’identità del movimento Dario Leone.
“Stiamo cercando di costruire la classe dirigente del futuro, competente e che sappia - ha poi aggiunto il candidato sindaco - riunire le sensibilità intorno al nostro soggetto civico e che possa essere garanzia di una prospettiva futura e non solo di un’immediata scadenza elettorale”.
“Noi abbiamo il dovere di ripartire dall’essenziale che manca ai lavoratori, ai pensionati, ai disabili e a coloro che in questi anni non hanno trovato risposte da chi ha amministrato il territorio. Il nostro non sarà un programma frutto del libro delle fiabe, - ha concluso Leone - sarà onesto verso i cittadini e costruito da persone che da sempre fanno quello che dicono e dicono quello che fanno.”
