Graziana Di Florio presenta il neo progetto politico "Semplicemente Cupello"
CUPELLO. "Siamo qui per dare avvio e slancio a un nuovo progetto politico che presenteremo, insieme alla nuova squadra, nel prossimo incontro. Si chiama 'Semplicemente Cupello', nome che rappresenta il nostro voler essere sobri, essenziali ed eleganti, laddove quest'ultimo termine deriva da 'ex ligere' ovvero scegliere bene, perché è così che dobbiamo fare per il bene di questa comunità, con la consapevolezza che ciò che serve è metterci in gioco sempre per affrontare le future sfide".
Inizia così Graziana Di Florio il suo discorso in occasione dell'inaugurazione della sede elettorale di via Marruccina a Cupello. Il sindaco uscente si prepara alle prossime amministrative dell'8 e 9 giugno circondata da nuovi volti e storiche presenze, tra le quali a dire addio è il vicesindaco Fernando Travaglini che annuncia di "fermarsi per dare spazio a giovani volenterosi, fiero della nuova squadra che si sta delinenado".
A fare da sfondo, dunque, il neo nome della lista, che prende il posto di Eccoci Cupello, con un logo composto da due cerchi concentrici "perché Cupello è al centro del nostro territorio. Una realtà importante - incalza Di Florio - di quasi 49 km quadrati di territorio fatto di 100 km di strade comunali, così vasto che va da un fiume all'altro. Un'area nella quale insistono due grandi contrade e due grandi indotti come il Civeta e la Stogit per cui i nostri padri hanno lottato. Cupello è vicina a Vasto e San Salvo con le quali deve sempre competere. Amministrare questo paese è bellissimo, ma non tanto semplice. E io voglio continuare a dialogare con i cittadini senza campanilismi né denigrazioni, ma parlando delle enormi risorse che abbiamo. Iniziamo questo nuovo percorso con la semplicità che mi contraddistingue. Una squadra rinnovata che dà valore e farà crescere questo territorio. Sono trascorsi 5 anni duri e bellissimi, vocati alla legalità e alla trasparenza. 5 anni iniziati con l'incendio alla terza vasca del Civeta. Tutti noi eravamo impauriti. Sono stati giorni in cui sui social hanno anche scritto che insieme ai miei figli sarei dovuta cadere in quella vasca e morire. Ma grazie al lavoro sinergico tra gli uffici comunali, il Civeta, l'Arta e la regione, compreso un colloquio con il procuratore della Repubblica, siamo riusciti a trovare una soluzione con la riapertura della seconda vasca".
Un fiume in piena Di Florio che passa in rassegna le criticità legate al pre-dissesto finanziario e che definisce "disastrose. Una situazione di bilancio di cui avremmo potuto far finta di niente, ma che sin dalla prima avvisaglia da parte della Corte dei conti abbiamo affrontato". Di Florio passa poi ad elencare "le oltre 30 opere tra quelle realizzate, in corso e quelle che stanno per iniziare" e aggiunge: "Abbiamo adottato il piano di riequilibrio e ditemi se qualcuno di voi ha visto venir meno qualche servizio, comprese le agevolazioni per i tributi. Abbiamo adottato l'equità tributaria nonostante il pre-dissesto. Ma ora mettiamo una pietra sopra tutto questo. Non è vero che non abbiamo fatto niente - sottolinea elencando gli interventi - ma è vero che abbiamo fatto poca pubblicità. Si poteva fare di più? Certo, ne siamo consapevoli. Ma dateci la fiducia perché con semplicità e spirito di servizio ci apprestiamo a vincere con la stessa grinta e lo stesso spirito propositivo".
A prendere la parola e a sostenere i prossimi passi del nuovo progetto politico sono stati Angela Antenucci, Oreste Di Francesco, Valentina Fitti, Simona Di Stefano, Alessandro Paglione e Stefano Di Francesco. Non è mancata la presenza, a sostegno della ricandidatura di Di Florio, del consigliere regionale uscente Manuele Marcovecchio: "Dopo 25 chiudo il mio capitolo nella certezza di aver dato tutto quello che potevo. Lascio il mio impegno politico, ma solo teoricamente perché continuerò ad esserci sempre. In queste settimane post regionali in molti mi hanno avvicinato per testimoniare amarezza e affetto, qualcuno mi ha detto che Cupello non è stata buona con me, i cupellesi non mi meritano perché hanno sbagliato. Ma io continuo a dire che a questo paese voglio un mondo di bene e tutto quello che ha potuto darmi me lo ha dato, me lo sono preso e non mi sentirei mai dire una parola contro. Sono orgoglioso di aver contribuito a far nascere una nuova classe dirigente per Cupello. E nuove idee ed energia continueranno ad arrivare, tenendo presente le fondamenta e i valori di onesta, lealtà e buona politica che abbiamo costruito in questi anni. Noi non vogliamo nemici e lasceremo gli altri alla loro deriva di odio. Per quanto riguarda Graziana, lei è figlia di questa comunità. L'ho vista crescere e impegnarsi nelle varie associazioni. Non ha cercato spasmodicamente i riflettori. Oggi posso dire che mi avrà sempre al suo fianco per tutto quello che le servirà. Questo è un progetto che nasce e che deve camminare con i piedi del civismo, io non nascondo la mia appartenenza, ma sarò vicino a questo gruppo. C'è un lavoro da continuare e finire e in vista c'è una programmazione di fondi strutturali importanti e le risorse che atterreranno anche su questa comunità e io resterò a presidiare".
