Nuovo Agire tra conferme e novità, Di Fabio: “Non votate chi ha solo ambizione personale”
MONTEODORISIO. “In questi cinque anni abbiamo dovuto affrontare un percorso difficoltoso, passando per gli anni bui del covid, dell’emergenza economica e della sfida per la rinascita. Ma oggi siamo qui a raccontare gli obiettivi raggiunti e a condividere con voi la soddisfazione di scrivere un nuovo capitolo della storia politica di Monteodorisio. Oggi possiamo parlare di un bilancio positivo, fatto di risparmi, investimenti e tanti progetti approvati e già finanziati, così da permettere un futuro amministrativo sereno. Mentre qualcuno continuava a cercare nuovi termini per squalificare la nostra amministrazione solo per ambizione personale, noi abbiamo saputo fare due cose, dimostrare ed essere. Non perderemo un minuto nelle polemiche dei transfughi e degli arrivisti. Noi siamo qui per costruire una solida e concreta stagione di Nuovo Agire, senza replicare alle bassezze. Il nostro obiettivo è far crescere Monteodorisio. Se ieri hanno detto che sono il sindaco di baci e abbracci, io replico che sono così e non cambierò mai”.
A lanciare la lista di centrodestra Nuovo Agire nella sala Sordello da Goito di Monteodorisio è il sindaco uscente Catia Di Fabio che chiede ai cittadini di sostenere la sua rielezione alle prossime amministrative dell’8 e 9 giugno, in lizza contro Daniele Molisani e la sua lista civica Monteodorisio Domani (Leggi).
Dieci i candidati che si sono presentati, tra abbandoni per motivi di lavoro, conferme e nuovi ingressi, alla presenza delle alte rappresentanze di Fratelli d’Italia, il senatore Etelwardo Sigismondi, l’assessore regionale Tiziana Magnacca, il consigliere regionale Francesco Prospero, il vicesindaco di Casalbordino Carla Zinni. Nella sala gremita presente anche l’ex primo cittadino sindaco Saverio Di Giacomo. Non si ricandiderà, infatti, Mariangela Frani (assessore alle Politiche giovanili), mentre a ripresentarsi sono Nicola D'Oria (assessore al Verde pubblico, Cimitero, Agricoltura, Viabilità e Protezioni civili), Berardino Della Penna (assessore Manutenzione del territorio e Illuminazione pubblica), Maria Chiara Del Giangio (assessore Politiche sociali, Cultura, Turismo, Istruzione), Claudio Burracchio (assessore Sport e Sicurezza), Alessandro Mucci (vicesindaco, assessore a Lavori pubblici e Urbanistica, Bilancio Eventi e Associazioni). Tra i candidati non eletti nella scorsa competizione ci sono Nicola Novelli e Gabriella Manzi, invece tre i nuovi ingressi con Emilia Di Stefano, Marcello Di Lorito e Marco Manzi.
Comunità energetiche, comitati per sicurezza agli eventi, Dantedì, riorganizzazione degli edifici scolastici, con un polo non ancora terminato, viabilità, strutture dimesse, efficientamento energetico. Questi e tanti altri i temi al centro del programma, tra cui “9 progetti nel cassetto”, come ha spiegato il vice Mucci, non lesinando qualche frecciata: “Qualcuno ha lasciato mutui sulle spalle di questo paese, non consentendoci grandi opere perché abbiamo dovuto riparare i danni come quelli di una scuola il cui edificio è a rischio idrogeologico o la scala monumentale che abbiamo dovuto salvare. Opere che stiamo ancora pagando. Il parcheggio multipiano che era in condizioni inagibili già nel 2010. Non c'erano drenaggio o impianto di videosorveglianza. Nuovo Agire ha voluto tutelare quel mutuo, ma avremmo potuto fare un'altra cosa. Oggi lo abbiamo trasformato in un centro di aggregazione che inaugureremo a breve. Altro tema è il campo sportivo. Potevano farlo loro in 10 anni di amministrazione, invece di criticare noi che abbiamo affrontato anche una pandemia. Tra i nostri progetti c’è il campo sportivo in erba sintetica, la riqualificazione della zona artigianale, la pavimentazione dei vicoli del centro storico e messa in sicurezza dei sotto servizi con nuovi impianti di acqua e metano. Sul polo scolastico siamo stati accusati di non averlo terminato. Siete fortunati che non abbiamo messo i manifesti laddove il Miur non ci ha riconosciuto le spese di progettazione perché chi ha incaricato il progettista lo ha fatto in maniera illegittima e ora stiamo affrontando la cosa per vie legali. Fare la morale a noi è imbarazzante”.
