“La verifica delle operazioni di voto è nell’interesse generale della comunità”

Officina Cupello risponde gio 18 luglio 2024

Cupello “La metodologia di questa maggioranza è nota: ripetere all’infinito una bugia finché non si affermi come verità assoluta”

Politica di La Redazione
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Immagine di repertorio ©Vastoweb
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CUPELLO. “Apprendiamo con stupore dalla maggioranza che il ricorso al Tar presentato dal Capogruppo di Officina Cupello (Leggi), “ingolferebbe la macchina amministrativa” in un momento nel quale è in corso una crisi idrica da gestire. Una posizione alquanto risibile che dovrebbe produrre imbarazzo solo a pensarla. L’amministrazione Comunale ci informa quindi, che per sopperire alla crisi idrica basterebbe non fare ricorso.

In seconda battuta, il gruppo “Semplicemente Cupello”, estrapola poche righe del nostro testo inviato al TAR, manipolando in modo evidente e macroscopico il senso dell’intervento legale da noi promosso. Il consueto gioco degli equivoci che sovente porta alla difesa di persone e di uffici comunali che mai sono stati messi in discussione, distraendo la popolazione dalle vere e concrete questioni politiche che vengono sollevate. La metodologia di questa maggioranza è ormai nota: ripetere all’infinito una bugia finché non si affermi come verità assoluta

Andando per ordine, nulla ovviamente è stato detto nel loro comunicato riguardo al fatto che in tutte le sezioni, delle schede pervenute, esse siano state autenticate innumero inferiore. Non vi è nel loro comunicato alcun riferimento al fatto che buona parte delle schede annullate riguardasse – in oltre il 90% dei casi- il consenso verso Officina Cupello, né alla scorretta compilazione di molti verbali elettorali nei quali non vi sono le motivazioni che hanno spinto all’annullamento di numerose schede, né vi sono computate le schede respinte e/o deteriorate e men che meno la loro relativa sostituzione.

Ciò che emerge, dunque, è una certa “linearità di errore metodologico” in tutte le sezioni elettorali. Dato lo scarto di soli 34 voti tra una lista e l’altra e dato che, a noi risultano ben 44 schede annullate con chiaro riferimento di scelta ad Officina Cupello, riteniamo doveroso oltre che fondamentale, produrre una verifica approfondita perché la democrazia è il bene più prezioso da salvaguardare.

Non esistono “momenti storici” opportuni o non opportuni, per garantire il rispetto della scelta democratica. Ogni singolo momento della vita politica e amministrativa dovrebbe avere per base fondante la salvaguardia dei principi elementari, basilari della democrazia. 

Dunque, nessuna accusa verso gli uffici comunali competenti, diretti da personalità verso le quali mai abbiamo messo in discussione la stima e la competenza. Uffici che da anni sopperiscono, peraltro, all’assenza degli amministratori e alla scomparsa di una salda direzione amministrativa. Uffici, dunque, che ancora una volta lodiamo e ringraziamo per il duro lavoro che svolgono. La verifica delle operazioni di voto, fisiologica davanti ad uno scarto di appena 34 voti, non solo è doverosa, ma è pienamente dentro l’interesse generale della comunità

Riguardo invece alle spese legali che l’Ente dovrà sostenere, ricordiamo il metodo utilizzato per la “delibera bavaglio” che ha posto il Sindaco nella condizione di ricorrere per vie legali querelando liberi cittadini che esprimevano critiche senza mai trascendere nell’offesa. Da questo punto di vista è già stata protocollata una mozione di Officina Cupello, per l’approvazione del progetto “Amministrazione a costo zero”, promuovendo ciò che noi avremmo già fatto in caso di vittoria, ovvero la rinuncia a tutte le indennità di funzione di Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali. 

Ancora una volta registriamo un’idea della democrazia da parte della maggioranza, che non esitiamo a definire – con tutta l’eleganza possibile – agghiacciante.”

Cosi scrive in una nota Gruppo Consiliare di Officina Cupello, Dario Leone, Giuliana ChiolI e Roberta Boschetti.

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