Contro abbattimento 469 cervi Avanti Vasto chiede l’impegno del consiglio comunale
Vasto E di promuovere l'iniziativa della petizione on-line
VASTO. Il gruppo consiliare Avanti Vasto ha presentato un ordine del giorno in merito alla delibera Regionale n. 509 dell'8 agosto 2024 relativa all'abbattimento di 469 cervi.
ln coerenza al nostro Assessorato nel Comune di Vasto auspichiamo che la mozione venga accolta da parte dell'intero Consiglio comunale, dichiarando da adesso piena disponibilità ad integrazioni da parte degli altri gruppi consiliari, fermo restante la contrarietà all'abbattimento dei cervi.
Ecco il contenuto del documento:
“Premesso che la delibera di Giunta regionale n. 509 dell'8 agosto 2024 ha approvato l'abbattimento di 469 cervi in due aree dell'aquilano, è presente un disciplinare che, tra le tante indicazioni, contiene anche un vero e proprio tariffario. I cacciatori assegnatari dei capi da uccidere dovranno versare un contributo economico, chiamato premio, all'Ambito Territoriale di Caccia (Atc) di riferimento. Le tariffe cambiano in base all'età e al sesso degli animali abbattuti e alla provenienza del cacciatore (50 euro per i piccoli minori di 12 mesi, 100 euro per le femmine giovani e adulte, 150 euro per i maschi giovani e 250 euro per i maschi adulti). I cosiddetti premi aumentano se il cacciatore non è residente in Abruzzo tanto da arrivare fino a 600 euro per un maschio adulto. I beneficiari di questi fondi sono gli Atc, Organismi sostanzialmente gestiti dai cacciatori che si appropriano, facendone profitto, della fauna selvatica che dovrebbe essere patrimonio di tutti. Una decisione senza precedenti per l'Abruzzo dove il cervo fino ad oggi non era cacciabile e che sta sollevando forti critiche.
Considerato quindi che la decisione di eliminare 469 cervi appare sempre più una completa delega della gestione di una specie simbolo della nostra regione ai cacciatori e che tale delega è chiaramente in conflitto di interessi, gli stessi Atc hanno svolto il monitoraggio per stabilire la densità degli animali, ora organizzano il prelievo e alla fine presentano pure il conto finale, il tutto a loro unico beneficio. Quasi 100.000 sono le firme sulla petizione on-line che chiede alla Regione Abruzzo di sospendere la delibera e aprire finalmente il confronto per giungere a un piano di gestione faunistica capace di contenere i danni, evitare incidenti stradali e garantire la presenza della fauna.
L'immagine della Regione Abruzzo viene gravemente danneggiata su scala nazionale ed internazionale, con ovvie ricadute sul turismo che da Regione Verde a terra dove si caccia la fauna simbolo. Si rischia di mettere in discussione la visione di un Abruzzo regione verde d'Europa, capace di far convivere la fauna selvatica con l'uomo e si tradisce lo stesso modello turistico regionale basato sulla tutela e la valorizzazione della biodiversità. Per riabilitare tale immagine è necessaria una chiara presa di posizione al riguardo. IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA di impegnare il Sindaco e l'Amministrazione comunale a farsi parte attiva nei confronti della Giunta Regionale prendendo quindi posizione contro tale delibera ai fini del suo ritiro e/o annullamento e di attivarsi per promuovere l'iniziativa della petizione on-line per la raccolta delle firme.