Assemblea dei sindaci Asl 02: “La situazione della sanità è catastrofica"
Altri Comuni "Le persone lo testimoniano, comprensibile la preoccupazione dei sindaci della Provincia di Chieti che hanno già perso prestazioni e servizi”
ATESSA. “Dall’Assemblea dei sindaci della Asl a cui stamane ho partecipato, appare sempre più chiara e palpabile la preoccupazione dei territori sullo stato di salute della sanità. Vero è che la Asl della Provincia di Chieti è sottofinanziata dalla Giunta Marsilio, ma ciò non giustifica il fallimento della gestione Schael. L’attuale contrapposizione fra Asl di Chieti, il cui management è stato confermato dal Governo regionale ed esecutivo, sulle cause del pesante disavanzo registrato da quella e dalle altre Asl, non è che la manifestazione più palese di un corto circuito istituzionale che però non risolve i gravissimi problemi della sanità, attestati dai dati: le prestazioni e i servizi calano, i costi della mobilità passiva e delle liste d’attesa crescono, gli scenari futuri parlano di un disavanzo in crescita che porterà, senza rimedi efficaci ed efficienti, a un nuovo commissariamento, nei fatti già in essere con i corposi tagli di servizi e diritti”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci sull’incontro tenutosi ad Atessa fra il Comitato ristretto dei sindaci Asl e l’Assemblea dei comuni della provincia di Chieti.
“I numeri sono disastrosi e la vita raccontata dalle persone ai pronto soccorso, costrette a curarsi altrove o a non curarsi affatto lo dimostra – rimarca l’esponente Pd – come lo attestano le preoccupanti scoperture della rete del pronto soccorso nelle aree interne e la reazione a catena della mancata governance dell’era Marsilio. Il punto di vista dei sindaci è legittimo e comprensibile perché sui territori sono già visibili le mancanze provocate dai tagli. Il rimpallo delle responsabilità è triste e scontato, quello che ad oggi serve per evitare che gli abruzzesi si ritrovino con una sanità nuovamente nei guai, è una soluzione capace di riportare il cittadino al centro del sistema sanitario”.