Transizione ecologica, Marsilio a Bruxelles: “Si tenga conto delle diverse realtà locali”
“Le regioni svolgono un ruolo centrale“
ABRUZZO. “Le regioni svolgono un ruolo centrale nel processo di transizione economica e la Commissione europea dovrà tenere conto delle diverse realtà locali nell’adottare una strategia coerente ed equa nel processo di transizione verso un’economia più attenta alla transizione ecologica”.
Così Marco Marsilio, Presidente del Gruppo dei Conservatori europei al Comitato delle Regioni e della Regione Abruzzo, durante l’evento che si è tenuto a Bruxelles questa mattina.
“Assicurare una transizione giusta per tutte le regioni”, alla presenza di ospiti di spicco quali Roberta Angelilli, Vice-Presidente della Regione Lazio, Nicola De Michelis, Vice-Direttore Generale per l’Implementazione del Programma della DG Regio della Commissione euroepa, Małgorzata Jarosińska-Jedynak, componente del Board della Regione polacca Podkarpackie e Luciana Tomozei, Capo degli Affari Globali e politiche settoriali presso la rappresentanza permanente di EIB a Bruxelles.
L’evento, promosso dal Gruppo ECR al Comitato delle Regioni, fa parte di una serie di iniziative nell’ambito della settimana europea delle regioni e delle città.
“La scorsa Commissione europea – ha dichiarato Roberta Angelilli – ha proposto una serie di legislazioni che si sono rivelate fallimentari per diversi settori industriali dell’Europa: dall’agricoltura all’automotive, sono stati imposti una serie di paletti e scadenze che non sono compatibili con quanto vediamo tutti i giorni nei nostri territory. Imprese e cittadini devono essere sostenuti se vogliamo che la transizione verso politiche più attente all’ambiente non abbia effetti disastrosi e favorisca alcuni paesi a scapito di altri”.
Secondo il Presidente Marsilio “con il Commissario-designato Raffaele Fitto, l’Italia ha l’opportunità di far sentire la voce dei territory e delle Regioni a Bruxelles, riportando il buon senso dove finora questo non si è visto. La politica di Coesione deve tornare ad essere un punto fermo dell’agenda europea – ha concluso Marsilio – evitando di lasciare indietro alcune realtà locali e facendo si che vengano ascoltate le istanze di diversi settori produttivi come quello dell’automotive”.