Via Verde: “Progetto strategico, stanziate diverse decine di milioni”
Altri Comuni “Presenti ancora diverse criticità ma strutturalmente vicini a soluzioni”
ABRUZZO. Si è tenuta oggi, giovedì 17 ottobre, nella sala consiliare della Provincia di Chieti, la prima edizione degli Stati Generali della Via Verde Costa dei Trabocchi, un evento promosso dalla Provincia con l’obiettivo di creare un’occasione di dialogo tra istituzioni, associazioni e operatori economici per discutere del presente e del futuro di una delle opere più significative per lo sviluppo sostenibile della costa abruzzese.
L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali del presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, che ha sottolineato l’importanza di una collaborazione sinergica tra enti pubblici per completare e valorizzare al meglio la Via Verde. Menna ha ribadito come questa infrastruttura rappresenti un’opportunità unica per promuovere un modello di sviluppo sostenibile, capace di conciliare la tutela del territorio con la crescita economica, ricordando gli impegni assunti dall’ente provinciale che ha ideato e realizzato l’infrastruttura ciclopedonale. Sono inoltre intervenuti per i saluti istituzionali il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e il sottosegretario alla presidenza della Regione, Daniele D’Amario e il vicepresidente di Unione Province Italiane Angelo Caruso, collegato in videoconferenza.
Numerosi gli interventi tecnici che hanno offerto un quadro aggiornato sulle principali questioni legate alla gestione e allo sviluppo della Costa dei Trabocchi: Paola Campitelli e Maria Rosaria Greco, rispettivamente dirigente e responsabile del servizio Patrimonio della Provincia di Chieti, Pierpaolo Pescara, direttore del Governo del Territorio della Regione Abruzzo, Chiara Delpino e Tiziana Mignogna rispettivamente soprintendente e responsabile di zona Chieti-Pescara, Lido Legnini, vicepresidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara, Giuseppe Di Marco, amministratore di Legambiente Abruzzo, e Roberto Di Vincenzo, presidente del Gal Costa dei Trabocchi. Il dibattito finale, aperto a operatori economici, cittadini e sindaci del territorio, oltre che ad amministratori pubblici tra cui gli ex presidenti della Provincia di Chieti Tommaso Coletti, Enrico Di Giuseppantonio e Mario Pupillo, operatori economici, associazioni culturali e sportive, ha offerto un momento di confronto costruttivo, in cui sono emerse diverse proposte concrete di gestione e valorizzazione della Via Verde. I lavori sono stati moderati da Angelo Radica, consigliere provinciale delegato alla Via Verde.
"Molto bene questa prima iniziativa degli Stati generali della Via Verde, grazie alla grande partecipazione degli attori istituzionali e dei vari portatori di interesse coinvolti nella gestione e nella valorizzazione di questa meravigliosa infrastruttura. Dobbiamo unire le forze, al di là delle legittime posizioni di ognuno, affinché la Via Verde possa estendersi non solo verso le nostre aree interne ma anche verso le regioni vicine, per unire la nostra ciclovia alle altre infrastrutture di Molise, Marche e Puglia. Un processo che ha bisogno di tempi certi e della collaborazione di tutte le istituzioni. In questo senso, dispiace dover rilevare che il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio non abbia colto lo spirito dell'iniziativa e sia venuto a fare propaganda, elencando una serie di freddi numeri senza entrare nel merito di uno solo dei tanti problemi che la Regione dovrebbe invece affrontare tempestivamente sulla Via Verde. E' necessario che la Regione ci dica chiaramente quando arriveranno i finanziamenti per il completamento della Via Verde, ad oggi interrotta in tre punti a Torino di Sangro, Casalbordino e Vasto; è necessario che la Regione modifichi il Pst consentendo ad esempio alla Provincia di Chieti di utilizzare a parcheggio le aree di sua proprietà adiacenti la Via Verde e dando la possibilità di valorizzare le ex stazioni lungo la ciclovia mettendo a bando queste strutture, anche per iniziative imprenditoriali compatibili con la Via Verde come ristoranti, b&b. Quanto alla destagionalizzazione della Costa dei Trabocchi, c'è una legge nazionale che stabilisce la durata delle strutture temporanee in 180 giorni: Marsilio potrebbe interessare direttamente il capo del Governo Giorgia Meloni di cui si professa grande amico, così da poter dare una risposta alle istanze degli imprenditori che chiedono di estendere la durata delle strutture temporanee a servizio della Costa dei Trabocchi”, ha dichiarato il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna a margine dell'evento.
“La Regione Abruzzo ha sempre creduto nell’importanza strategica di questo progetto tanto da stanziare decine di milioni di euro, sia nella precedente programmazione dei fondi di sviluppo e coesione che in quella attuale, per la realizzazione di un intervento che non è di propria competenza diretta in quanto la proprietà è della Provincia di Chieti. In più, oltre a queste risorse, nel tempo sono stati stanziati ulteriori fondi per circa 15 milioni di euro che si aggiungono ai fondi sviluppo e coesione. Risorse destinate alla protezione di questa ciclovia Via Verde Costa dei Trabocchi dall’aggressività dell’erosione costiera”.
Lo ha dichiarato, questa mattina, a Chieti, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, intervenuto in apertura degli Stati Generali della Via Verde Costa dei Trabocchi.
“Inoltre, - ha aggiunto Marsilio – c’è il discorso legato alla promozione turistica perché, con la Grande Partenza del Giro d’Italia del 2023, abbiamo fatto il miglior sport promozionale che si potesse immaginare per lanciare nel mondo la bellezza della Via Verde. E’ ora che gli enti proprietari, a cominciare dalla Provincia di Chieti, ma anche i Comuni coinvolti, facciano il resto mettendoci i contenuti.
In sostanza, - ha proseguito - si deve permettere alla Costa dei trabocchi di vivere. Credo, però, a tal proposito, che si debbano cambiare delle regole perché la Costa dei Trabocchi non può essere trattata come un qualunque stabilimento balneare. Infatti, è un’infrastruttura capace di attirare turismo dal 1 gennaio al 31 dicembre ed il cicloturismo, in particolare, è un grande volano di crescita del territorio. Per questo, bisogna adeguare i regolamenti comunali e provinciali di utilizzo delle superfici a questa particolare vocazione altrimenti si rischia di vanificare tutti gli sforzi di valorizzazione compiuti finora”.
Il sottosegretario alla presidenza della Regione, Daniele D’Amario, dal canto suo, ha fatto la fotografia attuale della situazione della pista ciclabile della Via Verde confermando che “dal punto di vista strutturale, ci sono diversi tratti da completare. Esistono delle criticità da risolvere ma non sono insormontabili. Mi riferisco ad un paio di gallerie ferroviarie nei pressi di Ortona anche se in un caso c’è la progettazione esecutiva di un intervento che consentirebbe il collegamento fino al lido Riccio. Il punto più critico resta quello di lago Dragoni, nel territorio di Torino di Sangro, dove si può dire che la collina frana ed il mare avanza. Ma qui gli investimenti a difesa della costa non mancano visto che si prevede la costruzione di un ponte, una struttura leggera che dovrebbe salvaguardare l’area.
Poi – ha concluso - ci sono altre interruzioni che si verificano a Vasto e Casalbordino ma anche in questi casi sono state individuate soluzioni che hanno consentito di ridisegnare il percorso della pista ciclopedonale”.