Anna Bosco: "Cultura torni a essere priorità per l'Abruzzo"
VASTO. Anna Bosco (PD): “L’Abruzzo ha bisogno di un nuovo patto Regione-operatori culturali, con obiettivi di crescita più ambiziosi nel settore.
Uno degli obiettivi che vorremmo portare all’attenzione del Consiglio Regionale è che l’Abruzzo possa disporre di un bilancio triennale per la Cultura, con corrispondenti contributi agli operatori e ai Comuni impegnati nella difficile opera di tenere aperti biblioteche, teatri, musei, monumenti, ecc.
Un orizzonte programmatico più ampio di quello annuale. Oltre che essere rispondente al normale ciclo di pianificazione delle istituzioni culturali, ad esempio di una mostra, di una stagione teatrale, di un programma di sviluppo educativo con le scuole, permetterebbe di uscire dalla discrezionalità dei finanziamenti a pioggia e per pochi. Garantirebbe una maggiore stabilità anche per le associazioni ed i privati che lavorano nel settore.
L’Abruzzo inoltre ha bisogno di una legge per promuovere un Piano Regionale di Digitalizzazione del Patrimonio Culturale, con l’ausilio di strumenti della trasformazione digitale, nel mondo della cultura e delle arti creative.
Dovrebbe inoltre tornare a sviluppare la rete dei cammini regionali, culturali, naturalistici, religiosi, che comprendano anche la transumanza, le ciclovie e la Via Nicolaiana, per esempio.
Strumenti in grado di promuovere non soltanto un turismo ed una mobilità sostenibile, ma anche la riscoperta di tradizioni, dell’artigianato e dell’enogastronomia, oltre che collegamenti importanti con l’Europa e la Macro Regione Adriatico Ionica.
Il Centro-Sinistra al governo della Regione ha approvato la Legge regionale per la valorizzazione dei Cammini culturali, la n. 52 del 20 Novembre 2017 che è rimasta completamente dimenticata dal Governo Marsilio, nonostante l’argomento sia stato al centro della discussione sui tavoli del turismo e non per ultima della BIT di Milano.
Dai dati delle Agenzie di settore risulta che l’Italia è la destinazione preferita per il turismo lento a livello internazionale. Auspico pertanto che la Cultura torni ad essere una priorità per l’Abruzzo ed il vero volano di crescita di questa Regione”.