Azione, l’eurodeputato Fabio Castaldo: “In Abruzzo scarsa cura dei fondi europei”

Regionali dom 03 marzo 2024

Vasto “È un peccato vedere la nostra regione tra le ultime posizioni in termini di utilizzo di fondi europei”

Speciale Elezioni di Lorenzo Salerni
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Emilia Cieri, Daniela Aiuto, Fabio Massimo Castaldo e Nino Fuiano ©Vastoweb
Emilia Cieri, Daniela Aiuto, Fabio Massimo Castaldo e Nino Fuiano ©Vastoweb
Azione, l’eurodeputato Fabio Castaldo: “In Abruzzo scarsa cura dei fondi europei”

VASTO. “L’Abruzzo è una delle regioni maglia nera del nostro Paese. Ancora adesso se guardiamo la programmazione 2014-2020, che risulta essere stata allungata fino al 2023, vediamo i dati di effettiva spesa e assorbimento  al di sotto di una media nazionale che già annovera l’Italia come uno degli ultimi Stati in Europa”, con queste parole è intervenuto questa mattina l’Eurodeputato Fabio Massimo Castaldo di Azione in occasione della conferenza stampa tenutasi a Vasto in un locale del centro storico per parlare di fondi europei a supporto dei settori strategici e produttivi del nostro territorio.

A pochi giorni dal voto per le elezioni regionali, il partito di Calenda torna in campo a Vasto per ribadire in Abruzzo la propria adesione al campo largo, insieme a  Pd e Movimento 5 Stelle,  a sostegno del candidato presidente Luciano D’Amico e  in particolare  dell’unica donna in corsa nel Vastese all’Emiciclo, Emilia Cieri.

“È un peccato vedere la nostra regione essere sempre tra le ultime posizioni soprattuto in termini di utilizzo  di strumenti europei”, ha esordito l’ex eurodeputata Daniela Aiuto a cui poi ha aggiunto: “Parliamo di finanziamenti che vengono messi a disposizione in una programmazione standard dell’Europa e spesso in uno stato d’ombra rispetto a quelli del Pnrr. Stiamo assistendo a una propaganda dell’attuale amministrazione regionale che attinge da questi fondi europei solo a pochi giorni dal voto com’è avvenuto con i finanziamenti dichiarati per la realizzazione della tratta ferroviaria Roma-Pescara (Leggi). Questo è solo l’ultimo tassello di una strategia politica della destra non solo a livello regionale, ma anche nazionale”.

Siamo al 62% per il Fondo sociale europeo, al 58% per il fondo europeo di sviluppo regionale, il 71% per il fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale”, ha precisato Fabio Massimo Castaldo, l’Eurodeputato passato in Azione lo scorso febbraio dallo schieramento pentestellato.

Questi dati non devono far sorridere gli abruzzesi - ha spiegato perché hanno visto una scarsa cura di programmazione dell’attuale Giunta e mi chiedo con quale credibilità potranno vincere la grande sfida del Pnrr. Rischiamo da un lato  di non saperla cogliere al 100% e di perdere diverse opportunità e dall’altro di accumulare dei ritardi che saranno gravissimi sulla programmazione 2021-2027 di cui siamo già a metà. Purtroppo le risorse non impiegate da enti locali, famiglie e imprese del territorio dovranno tornare nei bilanci dell’Unione.”

La nostra proposta - ha riferito l’ex vicepresidente del parlamento europeo fino al 2022  per due mandati - è quella di rimboccarci le maniche e creare degli Sportelli Europa a livello locale, come anche a Vasto, che facciano formazione e informazione per dare risposte ad agricoltori, imprenditori e ai giovani nell’utilizzo di questi importanti finanziamenti”.

“Sono qui perché c’è bisogno di cambiare trend in questa regione, - ha concluso - puntando sulla competenza, sulle capacità e concentrarsi sui fatti e conclusioni concrete.”

“A noi non interessano gli slogan di destra e sinistra, ma ragionare sui numeri e sui progetti in maniera pragmatica per trarne delle soluzioni”, è stato così diretto Nino Fuiano, Presidente provinciale di Azione.

Dai dati emergono degli indicatori di natura sociale, economica e progettuale i quali  dicono - ha poi aggiunto - che in questi 5 anni la nostra regione è decaduta negli ultimi posti in tutte le graduatorie. Basti pensare per esempio alla mobilità passiva, cioè quanti soldi noi abruzzesi siamo costretti a spendere per sposarci altrove a causa di una sanità che non funziona”.

Io nostri problemi non sono solo regionali. Bisogna saper guardare oltre, perché siamo in un mondo globalizzato. Perciò dobbiamo ricordarci - ha fatto presente la candidata alla carica di consigliere regionale per Azione Emilia Cieri - che l’Abruzzo senza l’Europa non può andare lontano. Ritengo perciò che l’asse Regione -Governo si deve fondare sulle competenze perché se si è in grado di presentare progetti validi il governo centrale è tenuto a partecipare e indirizzare la regione secondo questi principi.”

La sfida per l’utilizzo programmatico dei fondi  europei potrebbe subire dei rallentamenti con l’approvazione del disegno di legge sull’Autonomia differenziata che mira a garantire la gestione da parte delle regioni di materie di competenza concorrente e in alcuni casi di esclusiva dello Stato 

Il candidato Luciano D’Amico, che come Azione sosteniamo, ha ribadito la sua contrarietà a questo progetto. Anche noi siamo di questo avviso, perché ne abbiamo avuto un assaggio con la sanità che è materia di competenza della Regione e ha registrato tutte le performance a ribasso”, hanno dichiarato i membri del partito.

“Purtroppo non si parte tutti dallo stesso livello e quindi così facendo si creerebbe un ulteriore gap e la vera uguaglianza -hanno precisato - rimane nel colmare quelle che sono le varie divergenze che ci sono sui territori.”

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