Gnocchi: "Nel mondo del calcio manca l'ironia di una volta!"
VASTO. Dalla Laurea in Giurisprudenza al mondo dello spettacolo.
Gene Gnocchi ha partecipato all'ultima puntata del programma "Due chiacchiere con..", condotto da Giovanni Annese per Vastoweb.
E poi ancora, racconti dall'esperienza con Zelig all'immancabile domanda sul mondo del calcio.
"Ho sempre giocato, seguo le partite e scrivo sulla Gazzetta dello Sport da 15 anni dove curo la rubrica 'Il rompipallone'. Sono appassionato e mi piace prendere in giro questo settore che conosco molto bene. Non tutti hanno l'autoironia sufficiente a farsi prendere in giro, però mi piace lo stesso".
E alla domanda su cosa cambierebbe, Gnocchi risponde: "Dal punto di vista tecnico abolirei il fuorigioco perché secondo me allungando il campo le partite diventerebbero più divertenti. Da quello del contorno vorrei che ci fosse un po' più di ironia che mi ricordo c'era nei primi tempi di Mai dire gol. Adesso questo aspetto è venuto a mancare e c'è molta più polemica".
Non sono mancati, inoltre, i riferimenti al 'Gusto Puffo', il suo ultimo libro che è uscito ad aprile.
"È molto divertente e poiché scrivere per questo scopo è molto difficile, devo dire che mi ha dato molta soddisfazione", spiega l'artista.
E infine: "La cosa più bella, comunque, è salire su un palco ed esibirsi davanti al pubblico perché in quel momento ti senti realizzato. Intanto spero di fare una trasmissione sul calcio e tornarne a parlarne in modo ironico perché secondo me ce n'è bisogno".