Iannone si racconta a "Verissimo": la passione per la moto, la squalifica e gli amori

VASTO. Andrea Iannone si racconta a “Verissimo”, il noto talk show del sabato pomeriggio di canale 5. Ospite speciale del salotto di Silvia Toffanin, il campione di motociclismo ha aperto le porte della sua vita privata, nella primissima intervista esclusiva in televisione.

E’ un racconto a cuore aperto quello del pilota vastese, che ripercorre le tappe fondamentali del suo passato: la passione per le moto, i sacrifici di mamma Katia e papà Regalino, la carriera e la squalifica per doping, che lo ha condannato a 4 anni di stop, fino alle relazioni amorose con Belén Rodriguez e Giulia De Lellis.

La passione per il motociclismo ed il rapporto con la famiglia

Per Andrea quello con la moto è stato un colpo di fulmine: a tre anni era già in sella, pronto a sfrecciare sull’asfalto, a 16 arriva il debutto in 125, poi i successi in Moto 2, prima del salto definitivo in Moto Gp, nel 2015, alla guida della Ducati.

Un percorso reso possibile solo dall’amore dei genitori, che, quando era ancora un ragazzino, decidono di lasciare il lavoro ed ipotecare la casa di famiglia per scommettere tutto su di lui:

“Avevo 13 anni e bisognava iniziare a fare i primi sforzi economici importanti per poter fare il salto dalle minimoto al Gran Premio” racconta Andrea. “Mio padre mi chiese se volessi continuare a giocare come stavo facendo, o se avessi intenzione di fare sul serio. Da lì sono iniziati i momenti più duri, non solo economicamente. Ero un ragazzino, a quell’età si ha voglia di divertirsi, di uscire con gli amici, tutte cose che io ho un pò saltato, sono dovuto diventare grande subito. Non è stato un vero sacrificio, perché era quello che volevo, però poi quando cresci ti rendi conto di aver perso alcune cose che non puoi più recuperare. Ma non mi pento, sono assolutamente felice ed orgoglioso”.

La squalifica per doping

Un passo importante dell’intervista al campione vastese è dedicato ai problemi giudiziari che l’hanno coinvolto, con la sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, che il 17 dicembre del 2019 lo ha condannato a quattro anni di squalifica per doping:

“Avevo capito tutto già prima della sentenza, e non è stato bello. Ho sofferto molto, è difficile da raccontare. Sono una persona che reagisce velocemente, che cerca motivazioni ogni giorno, da qualsiasi cosa. Quindi ho iniziato a prenderla con filosofia, ad accettare la situazione, e a guardarmi intorno per vedere cosa poteva offrirmi la vita. Per 16 anni ho fatto ogni tipo di controllo, e sono sempre risultato negativo a qualsiasi tipo di sostanza. La cosa che mi rende orgoglioso è che sono stato io a propormi, spontaneamente, per fare l’esame del capello, dal quale sono ovviamente risultato negativo a qualsiasi tipo di sostanza”.

Iannone, Belén e Giulia De Lellis

Al di là dei successi sportivi, con ben 13 vittorie e 35 podi nel palmarès, Andrea è salito alla ribalta delle cronache per le chiacchieratissime storie d’amore con Belèn Rodriguez e Giulia De Lellis, anche se, allo stato attuale delle cose, risulta dichiaratamente single: “L’amore è un foglio bianco da riscrivere” spiega il pilota. “In questo momento non sono innamorato, ma indubbiamente lo sono stato”.

Sul rapporto con Giulia De Lellis

“E’ arrivata nel momento in cui è successa la catastrofe, abbinata al Covid subito dopo. In quel periodo avevo la testa altrove, poi non ci siamo più visti, è svanito l’amore. Lei era in piena salita e io ero in una bufera tremenda, la peggiore che potesse capitare. Giulia è una ragazza molto simpatica a cui voglio bene, mi ha dimostrato di esserci nel momento del bisogno”.

Sul rapporto con Belèn

“A Belen voglio molto bene e con lei ho avuto sempre un ottimo dialogo che è stata la nostra forza. Penso di essere arrivato in un momento della vita molto complesso per lei: si stava separando e il suo matrimonio era finito. Poi sono arrivato io e penso di aver portato dell’amore e del bene nella sua vita e in quel momento penso che lei ne avesse assolutamente bisogno, perché l’ho sempre vista soffrire tanto per questa rottura, per questo fallimento. Lei lo ha sempre chiamato così”.