Applausi per Giuliana De Sio a San Salvo: "Tornerò sicuramente"
San Salvo Accoglienza calorosa per l'attrice che ha portato in scena "Favolosa"
SAN SALVO. Un gran numero di spettatori ha fatto ritorno ieri sera nella suggestiva piazza San Vitale per assistere ad un ulteriore spettacolo all’insegna della cultura, questa volta dal nome “Favolosa”, con protagonista la nota attrice campana, Giuliana De Sio.
Dopo l’importante esibizione di Michele Placido, la compagnia Muzak Eventi con il patrocinio del Comune di San Salvo, torna a far vivere alla cittadinanza tutta, e non solo, uno spettacolo di gran classe in cui, ancora una volta, il ruolo dell’attore, grazie alla sua arte recitativa, ha raccontato e descritto storie appartenenti alla nostra tradizione e ricche di vitalità e disperazione.
“Proseguono queste serate in cui cerchiamo di alzare il livello culturale. Per noi oggi è un onore ospitare un’artista così importante, che ha vinto numerosi premi come per ben due volte il David di Donatello”, così hanno deciso di aprire lo spettacolo il neosindaco di San Salvo, Emanuela De Nicolis, e l’assessore con la delega al turismo, Elisa Marinelli.
In questa occasione l’attrice di teatro e del piccolo e grande schermo ha scelto di mettere in scena un’esibizione per cui ha preso ispirazione alle fiabe dell’opera seicentesca “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile.
“L'opera, nota anche con il titolo di Pentamerone, è costituita da 50 fiabe in lingua napoletana raccontate in 5 giorni”, ha spiegato la sorella della cantante Teresa De Sio. Non un autore qualunque della nostra letteratura è stato scelto dall’attrice. Lo scrittore partenopeo del barocco, infatti, è stato il primo ad utilizzare la fiaba come forma di espressione popolare con cui far divertire principalmente gli adulti, e non da molto anche i bambini, e narrare le vite delle povere persone, contraddistinte dalle loro credenze e paure.
La De Sio ha ben pensato di descrivere la nostra penisola con fiabe romantiche e divertenti dai tanti volti e contraddizioni, capaci di affrontare alle volte tematiche singolari come il distacco, la vecchiaia e la figura della donna in quel periodo per cui “alcune storie possono risultare protofemministe”, ha dichiarato l’attrice. Per trasportare il pubblico in questo magico mondo, l’artista si è fatta accompagnare da brani musicali napoletani che hanno caratterizzato alcuni momenti importanti del suo percorso professionale, riprodotti tra l’altro da musicisti di spessore quali il chitarrista, Sasà Flauto, la suonatrice di pianoforte, Cinzia Gangarella, ed il noto sassofonista napoletano, Marco Zurzolo.
A rendere ancora più coinvolgente l’esibizione sul palco di fronte la chiesa di San Giuseppe, tanti sono stati i ricordi riproposti e le canzoni intonate, come quella scritta da Pino Daniele e da lei dedicata a Massimo Troisi, regista e interprete di Vincenzo Rocco in “Scusate il ritardo”, film del 1982 in cui l’attrice ebbe l’onore di recitare nel ruolo di Anna.
Giuliana De Sio ha voluto poi esprimere la propria opinione a proposito della guerra che si sta combattendo in Ucraina: “Ritengo che la musica sia un grande elemento di pace e unificatore di popoli - ha affermato verso la conclusione - ed è per questo che ho deciso di cantare il brano “Oci cërnye”, ossia Occhi neri. È molto popolare in Russia, parla d’amore ed è stato scritto peraltro proprio da un poeta ucraino”.
Prima del saluto finale, siccome da sempre risulta vicina a problematiche di natura sociale di questo tipo, il Comune ha consegnato all’attrice campana una targa con su incisa la decorazione del mosaico di epoca romana, simbolo della città, che così ricorda la figura di quest’ospite d’eccezione: “Artista poliedrica che ha saputo donarci emozioni e sorrisi, aiutandoci a riflettere sui temi di impegno sociale con ruoli drammatici che le hanno permesso di raggiungere importanti risultati”