Circa 300 studenti vastesi all'Orienteering alla villa comunale: "Uno sport inclusivo"
VASTO. "Una disciplina sportiva che si può praticare a tutte le età, aiuta l'inclusione sociale perché non ci sono limiti alla sua realizzazione e permettere ad ogni individuo di sviluppare capacità di autonomia".
Si è svolta ieri l'ultima tappa del progetto europeo Erasmus+Sport che ha visto ben 300 studenti delle scuole di ogni ordine e grado della città cimentarsi con l'Orienteering.
Il Comune di Vasto aveva siglato a Roma presso la sede del Coni, nel 2020, il protocollo che ha dato il via ufficiale ad “ORIENT: Orienteering for the Inclusion of disadvantagEd people iN sporT”, con capofila la Fiso, Federazione Italiana Sport Orientamento.
E nella giornata conclusiva hanno tirato le fila dell'iniziativa sul palco della villa comunale di Vasto il sindaco Francesco Menna, l'assessore all'Istruzione Anna Bosco, il professor Vincenzo Di Cecco, Alessio Tenani, campione del mondo di orienteering, Mauro Nardo, atleta della nazionale paralimpica, le dirigenti scolastiche Cristina Eusebi, Concetta Delle Donne e Maria Grazia Angelini, don Nicola Fioriti, parroco della Chiesa di San Marco.
Presenti anche i rappresentanti delle altre quattro nazioni coinvolte, ovvero Spagna, Repubblica Ceca, Slovenia e Lettonia.
"Non abbiamo l’ambizione di formare atleti, ma il desiderio di sviluppare la consapevolezza di sé e l'autonomia di ciascuna persona, indipendentemente dai limiti che ha".
Questo il commento dell'assessore Bosco che ben sintetizza lo spirito del progetto.