Cessione Vastese, lunedì si chiude: Attilio Di Stefano nuovo presidente
VASTO. Siamo ai dettagli, la Vastese è ormai ad un passo dalla cessione. Il club biancorosso sarà rilevato, a meno di clamorosi colpi di scena, dall’imprenditore cupellese Attilio Di Stefano.
I segnali positivi trapelati nei giorni scorsi hanno avuto seguito, e la trattativa è proseguita spedita negli ultimi giorni, grazie soprattutto alla forte volontà di ambo le parti di giungere ad un accordo.
La conferma ufficiale arriva direttamente dal presidente Franco Bolami, in un’intervista rilasciata sui canali social del club biancorosso:
“Siamo a buon punto, è stata una settimana di lavoro, di carte, di documenti. Dovevamo vederci già oggi, ma Attilio è fuori Vasto per motivi di lavoro. Gli avvocati stanno lavorando, lunedì si chiude”.
Di trattativa definita non si può parlare fino all’apposizione delle firme, ma il patron biancorosso si dimostra fiducioso: “Ho visto Attilio carico e convinto, quindi penso che problemi non ce ne saranno”.
E nell’ipotesi (oggi remota) che qualcosa cambi nelle prossime ore, Bolami chiarisce:
“Io ho preso la mia decisione, nel caso toccherebbe al sindaco e all’assessore trovare nuovi imprenditori interessati all’acquisizione del club”.
Bolami ripercorre i suoi sette anni di presidenza:
“Anni bellissimi, nonostante qualche momento di sbandamento che fa parte della vita. Anni di passione, di cuore, in cui ho fatto calcio con tranquillità, senza far mancare niente a nessuno. Lascio la squadra tranquilla; il mio ciclo è finito, con la speranza che questa società non avrà più problemi”.
Un pensiero va anche al copresidente Pietro Scafetta:
“Un fratello, abbiamo condiviso gioie e dolori. Lo ringrazio personalmente, gli voglio bene. Un grazie va anche agli altri dirigenti, sponsor, allo staff, agli addetti ai lavori, ai tifosi, e anche chi non mi ha voluto tanto bene”.
Parole al miele anche per il presidente del Pineto, Silvio Brocco:
“E’ una persona di cuore, e ieri me lo ha nuovamente dimostrato. Non posso però rivelare il motivo in diretta”.
Bolami ricorda come momento più bello della sua presidenza “la vittoria in Serie D, con la città in festa”; come più brutto “i play-out con l’Agnonese, ma è stata comunque un’esperienza”
In chiusura, il delicato tema Aragona:
“Sfido chiunque a giocare due campionati con Covid e stadio chiuso, senza tifosi. Non sono qui però per buttare fango; dico solo al sindaco e all’assessore che la Vastese è un patrimonio della città, quindi se lo stadio riaprisse a settembre sarebbe un bene per tutti. Darò sempre il mio contributo, potete stare tranquilli”.
