“Esposito vattene”: dal centro storico a Vasto Marina, cresce la protesta della Curva Sud
Vasto Strada tappezzata di striscioni, nel mirino il numero uno del club
VASTO. Le manifestazioni d’insofferenza crescono giorno dopo giorno, e i margini per ricucire sembrano ormai ridotti all’osso.
Il rapporto tra il tifo organizzato e la dirigenza della Pro Vasto è ormai logoro. La frattura è più che mai profonda, probabilmente insanabile.
Dopo settimane di protesta, in casa e in trasferta all’interno degli stadi d’Eccellenza, gli ultras hanno iniziato a far sentire la propria voce anche al di fuori degli impianti sportivi. Tutta la città, dal centro storico a Vasto Marina, è stata tappezzata di striscioni riportanti un solo ed unico messaggio: “Esposito vattene”.
Al centro della contestazione c’è proprio il numero uno del club, considerato dai supporter aragonesi il primo colpevole di una gestione definita a più riprese “sciagurata”.
Il presidente è stato addirittura bersaglio di deplorevoli atti vandalici, con soggetti, ad oggi ignoti, che sono arrivati a danneggiarne l’ autovettura. Il patron ha prontamente condannato il crescente clima d’odio attraverso un comunicato ufficiale (leggi), ma i rapporti restano davvero molto tesi.
La Curva Sud ha già fatto sapere che, a partire da domenica 6 ottobre, data della sfida contro il Montorio 88’ valida per la 6ª giornata di Eccellenza, non sarà presente sugli spalti. La protesta fatta di rumore e cori, probabilmente si trasformerà in silenzio assordante.
Nelle ultime ore la confusione in casa biancorossa sembra addirittura aumentata, dopo l’esonero del tecnico Benedetto Mangiapane, che ha pagato un avvio di stagione senza vittorie (leggi).
Ad oggi una riconciliazione sembra quantomeno difficoltosa. Di certo la Pro Vasto dovrà cambiare rotta affinché, dopo la tempesta, possa tornare di nuovo il sereno.