VASTO. Verrà realizzata a Vasto la megafabbrica di turbine eoliche, progetto da 500 milioni di euro di Renexia e che prevede l’assunzione di 1.500 lavoratori entro il 2027.
La società del gruppo abruzzese Toto, dedicata all’energia del futuro con particolare focus sull’eolico offshore, ha trasmesso ieri la comunicazione alla giunta regionale, e domani presenterà l’iniziativa industriale a Pescara, in occasione dei lavori dell’Abruzzo Economy Summit dove sarà presente il direttore generale, Riccardo Toto, insieme al management del Gruppo industriale e del presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio.
La notizia che Vasto si appresta ad ospitare l’impianto, che doveva essere inizialmente realizzato ad Ortona, è stata accolta con grande soddisfazione dal sindaco di Vasto Francesco Menna che in un nostro precedente articolo del luglio scorso (Leggi), aveva manifestato l’interesse rispetto a questa iniziativa, candidando la città in tempi non sospetti.
Oggi il primo cittadino torna a ribadire: “Accogliamo a braccia aperte e con il sorriso chiunque manifesti l’intenzione di voler investire nella nostra città e verso i quali ci metteremo sempre a disposizione per creare tutte le condizioni per il progresso e lo sviluppo del territorio, senza creare nessuno ostacolo”.
E ancora, Menna aggiunge: “Sapevo che erano in corso verifiche di fattibilità da parte della regione e dell’azienda sull’idoneità dell’area portuale di Vasto a ospitare questo importante nuovo sito industriale che per le sue caratteristiche ha bisogna di aree coperte e scoperte molte grandi con facilità di accesso, dunque di viabilità, al porto. Ma l’amministrazione comunale sinora non è stata coinvolta. Questa notizia mi dà ancora più forza per chiedere il finanziamento per Valle Cena, arteria che metterà in collegamento tutte le zone industriali del Vastese”.
Il sindaco e presidente della provincia di Chieti si riferisce alla strada di variante alla Statale 16 che circonda il centro abitato di Vasto e che una volta realizzata permetterà di liberare la statale dal traffico pesante e trasformandola in una strada turistica.
Lea Di Scipio